Russia, arriva il duro attacco da parte di Dmitri Medvedev nei confronti del ministro della Difesa, Guido Crosetto. A quanto pare, quest’ultimo, è stato definito uno “sciocco raro” da parte del russo
340mo giorno di conflitto in Ucraina. La situazione inizia a farsi sempre più drammatica. Soprattutto dopo le ultime minacce di una possibile Terza Guerra Mondiale, nel caso in cui l’Occidente e altri Paesi continuino ad aiutare Kiev con la fornitura di armi e di carri armati. A rivelarle ci ha pensato direttamente l’uomo inquadrato in foto, ovvero l’ex presidente russo Dmitri Medvedev. L’attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo si è affidato al suo canale Telegram dove ha espresso il suo pensiero. Queste sono alcune delle sue parole in merito a quanto sta accadendo da quasi un anno: “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee, ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale. Un raro eccentrico“.
Non solo: lo stesso ex premier russo ha continuato dicendo: “Se dovesse scoppiare una Terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente sarà tutto in macerie“. La risposta di Crosetto, nel frattempo, non si è fatta assolutamente attendere. Il ministro della Difesa italiano ha affermato: “Se è “sciocco” aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, io lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a mettere fine alla guerra“. Pochi giorni prima lo stesso ministro italiano aveva affermato che la Terza Guerra Mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini dell’Europa.
Non solamente con Crosetto: nel mirino del russo anche gli inglesi. Questi ultimi, a quanto pare, avrebbero insistito sul fatto che tutti gli armamenti della Nato, che ha messo a disposizione, dovrebbero essere forniti a Kiev sin da subito. “Se questo fosse l’unico modo per evitare l’espansione russa e una nuova guerra mondiale” aveva annunciato.
Non è finita qui visto che lo stesso Medvedev ha voluto attaccare, ancora una volta, il ministro italiano: “Cosa aspettarsi da un imprenditore con un’istruzione superiore incompiuta e dai suoi vicini di casa dalla mente debole, che nella pandemia si sballavano proprio nel loro posto di lavoro, situato al numero 10 di Downing Street“.