Una recente ricerca scientifica ha dimostrato che una frequenza eccessiva di tappe alla toilette comporta una lunga serie di rischi per la salute, o comunque indica la potenziale presenza di patologie per le persone interessate. Lo scenario migliore è quello di andare a fare la cacca una volta ogni 24 ore
Le abitudini di ciascuno di noi con il bagno e in particolare con la “numero 2” (il modo con il quale viene identificato, soprattutto negli Stati Uniti, fare la cacca) variano a seconda delle circostanze. C’è ad esempio chi ha la consuetudine di farla una volta al giorno, chi magari si siede sulla tavoletta dopo ogni pasto e chi invece ha più difficoltà e fa trascorre giorni tra una tappa e l’altra.
E se fino a oggi si è sempre pensato che defecare con una buona regolarità sia salutare, la realtà dimostrata da una recente ricerca cui hanno preso parte quasi 500.000 persone sane (di età compresa tra 30 e 79 anni per dieci anni) dice il contrario. Sì, visite troppo frequenti al bagno potrebbero essere infatti il campanello d’allarme di gravi problemi di salute, dal momento che le persone interessate potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare alcune patologie. Tra queste il rischio di infarto, di diabete di tipo due, di malattie cardiache e di malattie renali.
Anche non andare al bagno ogni giorno, comunque, potrebbe indicare la presenza di importanti problemi cardiaci. Ricerche del passato sostenevano che fare la cacca meno di tre volte a settimana potrebbe esporre l’individuo ad ictus o malattie renali. L’ideale sarebbe dunque una via di mezzo, quella che secondo la ricerca dell’Università di Pechino troverebbe la soluzione nell’andare al bagno almeno una volta al giorno. I ricercatori hanno inoltre suggerito che le persone con movimenti intestinali anormali “dovrebbero considerare la possibilità di malattie non diagnosticate ed essere consapevoli dei potenziali rischi futuri di varie condizioni di salute”.
Lo studio ha esaminato il legame tra la frequenza con la quale andavano in bagno e le malattie che si verificavano al di fuori del sistema digestivo: “Alcuni adulti – spiega il report dell’NHS sul proprio sito – vanno in bagno più di una volta al giorno, mentre altri riescono ad andare ogni tre o quattro giorni”. Per questo motivo una molteplicità di persone non riesce a capire cosa sia “normale” e quando allarmarsi. In tal senso è opportuno conoscere i sintomi del cancro intestinale, che includono sanguinamento dal posteriore o sangue nelle feci, un cambiamento nelle classiche abitudini di toilette, dolore o un nodulo alla pancia, estrema stanchezza e perdita di peso. In presenza di più di questi segnali, è opportuno consultare il proprio medico.