A raccontare l’episodio è stata la madre della ragazza protagonista di questa vicenda decisamente molto particolare. La donna è intervenuta in radio per denunciare l’accaduto e chiedere giustizia per sua figlia, a suo giudizio punita oltremisura dopo che alcune persone hanno abbandonato il ristorante senza saldare il conto
Nel gergo colloquiale e scherzoso, in particolare nelle zone del Centro Italia, con l’espressione “fare il vento” si intende darsi alla fuga da un ristorante (o da altri locali) senza pagare il conto. Un po’ quello che si vede nella scena finale de “I Laureati”, quando, dopo una disputa tra quattro amici su chi debba saldare nelle situazioni di compleanno, Gianmarco Tognazzi dice agli altri tre, cioè Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini, che semplicemente, a suo giudizio, il conto “è eccessivo”.
Con quel messaggio in codice, i quattro si organizzano, chiedono al cameriere di dare loro il via improvvisando una corsa fuori dal locale, assicurando che l’ultimo arrivato si sarebbe occupato di pagare per tutti, salvo poi continuare a correre e fuggire, lasciando il conto non saldato. Ecco, non è stata così scenografica la situazione che si è verificata in Irlanda, ma il risultato finale è stato lo stesso, con un gruppo di persone che “ha fatto il vento” andandosene dal ristorante senza pagare, prendendosi gioco in questo caso di una cameriera.
La storia è stata raccontata dall’Irish Mirror e ha generato una serie di proteste contro i proprietari del ristorante in questione, che hanno deciso di punire la cameriera che ha avuto la sfortuna di occuparsi del tavolo insolvente. Il quotidiano britannico ha riportato le dichiarazioni della madre della ragazza, che in una radio ha denunciato l’accaduto, sottolineando che i proprietari del locale avevano deciso di decurtare la somma del conto non pagato dallo stipendio della figlia: “È folle far pagare a lei la disonestà di qualcun altro“.
Sarebbe una politica seguita dal ristorante, quella di addebitare ai camerieri il costo di cibo e bevande se il cliente non paga, tanto che prima di questo episodio, un altro cameriere di quel locale era stato costretto a sborsare circa 90 euro per la stessa problematica. Una linea aziendale che però non è affatto piaciuta sul web, dove sono arrivate tantissime manifestazioni di solidarietà nei confronti della ragazza, che di fatto ha lavorato gratis per responsabilità non sue: “Comportamento assolutamente disgustoso da parte di questo ristorante. Non c’è da stupirsi che poi non trovino personale“, è uno dei commenti sul web. Molti altri hanno messo in dubbio la legittimità della pratica, esortando la cameriera a chiamare la Workplace Relations Commission (WRC), un ente statale irlandese che svolge un ruolo simile ai tribunali del lavoro nel Regno Unito: “È una vergogna che i datori di lavoro la facciano franca. È sfruttamento perché la maggioranza avrà un salario minimo e sarà giovane“.