Governo Meloni, i risultati sullo spread parlano chiaro

Giorgia Meloni, proprio nelle ultime ore, ha “festeggiato” i 100 giorni da quando è salita al governo. Nel corso della sua rubrica social ha voluto fare il punto della situazione per quanto riguarda lo Spread. I risultati parlano fin troppo chiaro: tanto da fare chiarezza in merito a chi aveva nutrito più di qualche dubbio

Lo spread è diminuito
Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

Giorgia Meloni ed i suoi primi 100 giorni da quando è al governo e, soprattutto, diventata presidente del Consiglio del nostro Paese. Nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio, la premier è andata in onda con la sua rubrica social. Stiamo parlando di “Gli appunti di Giorgia“, dove la numero uno di Fratelli d’Italia fa il punto della situazione in merito a quanto sta accadendo al governo. In molti, però, si sono soffermati su un punto molto importante nel suo discorso. In particolar modo dal punto di vista economico che sta attraversando l’Italia. A quanto pare, però, le cose non stanno andando così male per il nostro Paese.

In particolar modo per quanto riguarda l’argomento relativo allo spread. Da quando è salita al governo, infatti, l’indicatore è sceso. Ed anche di molto. Da 236 a 175 punti base. Ed effettivamente è proprio così. Ricordiamo che, da quando ha assunto il nuovo ruolo nel nostro Paese (22 ottobre del 2022) il giorno prima il valore dello spread era intorno ai 236 punti base. A partire da venerdì 27 gennaio si aggirava intorno ai 185 punti base. Anche se, il valore minimo registrato fino ad ora, è stato il 18 gennaio: quando si è avvicinato intorno ai 170.

Meloni, da quando è al governo lo spread è sceso

Lo spread è diminuito
Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

Ed i numeri in merito parlano fin troppo chiaro. Da quanto c’è lei al governo lo spread è sempre in costante calo. Solamente nella seconda metà di dicembre è tornato ad aumentare. Salvo poi calare all’inizio del nuovo anno. Tanto da ricevere i complimenti da parte del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Lo stesso che ha voluto spendere parole di elogio per quanto riguarda l’atteggiamento che, fino ad ora, il governo Meloni sta ottenendo fino a questo momento.

Numeri molto diversi da quando, il presidente del Consiglio, era Mario Draghi. A febbraio del 2021, infatti, lo spread si trovava sotto i 100 punti base. Dalla fine di quell’anno, invece, l’indicatore è tornato ad aumentare sempre di più. Arrivano addirittura a 250 tra il mese di giugno e luglio del 2022. Anche se, il vero e proprio record, si è registrato dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi (nel 2011) ed arrivò al suo posto Mario Monti. Si arrivò ai 500 punti base, molto vicino ai 600.

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