Il compito in classe era sul Giorno della Memoria. Il ragazzo di 18 anni ha scritto poche righe, poi consegnate all’insegnante: “Dobbiamo trovare il modo per non far passare inosservata questa frase ignobile”. Il giovane avrebbe chiesto scusa per le sue frasi.
Un tema choc in un istituto di Napoli. Uno studente ha svolto un compito in classe che aveva la Shoah come argomento principale. Il suo svolgimento, però, è stato agghiacciante. La Repubblica ha rivelato il contenuto laconico: “So tutt muort abbruciat”. Il dono della sintesi applicato nel peggiore delle sfaccettature possibili: ha pensato fosse una brillante idea, invece forse sarebbe stato meglio non leggere mai quel foglio.
La docente d’italiano, appena ricevuto in mano il compito, l’ha portato alla preside che in quel momento ha deciso di inviare una circolare per esternare il proprio stupore. “Dobbiamo trovare le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata“, il suo commento alla vicenda datata 27 gennaio (proprio il Giorno della Memoria). Il ragazzo di 18 anni studia al Liceo Archimede di Ponticelli, nella periferia difficile di Napoli. Il titolo del tema era semplicemente “Il Giorno della Memoria”.
L’episodio ha suscitato diverse polemiche. L’accusa, naturalmente, è univoca nei confronti del giovane, ma sono diverse le opinioni generali sulla pubblicazione del compito da parte della preside. C’è chi è d’accordo con la sua azione, cioè di svelarne il contenuto in modo pubblico, e chi al contrario avrebbe preferito rimanesse una storia privata, da confinare tra le mura della scuola, senza che questa potesse avere ripercussioni sul web, con tutti i commenti e la visibilità che ne sono conseguiti. Il coordinatore regionale di Forza Italia Martusciello, intanto, ha così dichiarato: “Una vergogna nazionale che fa rabbrividire”. Lo studente avrebbe chiesto scusa una volta capita la gravità del suo gesto, lo ha raccontato la preside stessa della scuola Maria Rosaria Stanziano.