Bassetti: “Sulla Cina no, ma sull’Occidente l’Oms esagera, il Covid è ai titoli di coda…”

Il virologo ritorna sull’allarme lanciato dall’istituzione dell’Onu sul ritorno della pandemia: “Dicendo quelle cose fa un torto a noi europei”

Fare di tutta un’erba un fascio non va mai bene, se poi si parla di Covid e di emergenza, allora ancora peggio. A pensarla così è Matteo Bassetti, il virologo che tanto ha fatto e detto durante la pandemia sia prima che dopo e che ancora oggi cerca di soffiare e di far meno terrore possibile, almeno rispetto a quello che viene fatto da enti e istituzioni importanti, come l’Oms, ad esempio. L’istituzione medica mondiale che fa capo all’Onu avrebbe lanciato l’allarme a livello mondiale sul fatto che la pandemia non è ancora terminata, ma è qui che il direttore di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, non ci sta e a Notizie.com spiega il suo disappunto e soprattutto il suo punto di vista su quanto sta accadendo: “L’Oms rischia di esagerare, sbagliando di grosso perché se sulla Cina i numeri e il pericolo è forte, non si può dire la stessa cosa in Europa e sul fronte Occidentale dove si è fatto tanto e bene per contrastare il virus. Lo trovo ingiusto, come se si stesse facendo un profondo torto a tutti quegli scienziati che hanno lavorato per far capire quanto fosse importante vaccinarsi. Ed è proprio grazie a questo che il Covid pra è ai titoli di coda“.

L'emergenza
Reparti di terapia intensiva dell’ospedale Martini di Torino (Ansa Notizie.com)

Matteo Bassetti cerca di spiegare meglio il suo concetto, anche per non essere travisato: “L’Oms essendo un organismo di sanità pubblica e di interesse internazionale e sovranazionale, giustamente parla del fatto che in alcune aree del mondo, il riferimento è alla Cina, la situazione non è fuori dall’emergenza. Se però guardiamo all’Italia, Sars-CoV-2 non è più emergenza di sanità pubblica perché grazie ai vaccini e quello che abbiamo fatto contro il Covid che ora è uno dei tanti problemi e non è più il primo problema in Occidente“.

“Il Covid è all’angolo, ma gli anziani e i fragili non devono smettere di vaccinarsi”

Il virologo
Il virologo Matteo Bassetti (Ansa Notizie.com)

In Cina  – aggiunge Matteo Bassetti a Notizie.com si contageranno un miliardo di persone  in tre mesi quasi la metà dei casi in tutti in tutto il mondo, ed è normale che l’Oms parli di pandemia dopodiché la situazione occidentale è totalmente diversa e non si può parlare di emergenza perché il virus è stato contrastato e controllato, se in Cina l’avessero fatto come noi, ora avrebbero una situazione del tutto differente“. Ma Bassetti non si ferma e va più in profondità: “Nonostante siamo stati bravi, questo non vuol dire che non avremo più casi di covid, ma devono essere trattati come polmoniti o semplici forme di influenza, anche perché è evidente che non ha più le caratteristiche di due anni fa dire e metterla sullo stesso piano con la Cina significa fare un profondo torto a tutti gli altri

Bassetti se la prende con la “superficialità” con la quale, ad esempio, il giornalista della Stampa Mattia Feltri tratta l’argomento in un fondo sul giornale: “Per me è pericoloso quanto ha scritto, quasi peggio dei no-vax dal punto di vista concettuale, dopo tutto quello che è stato fatto e detto. Il Covid non è più un problema è all’angolo, è vero, ma il problema è molto semplice e diverso, nel senso che gli anziani hanno pensato, sbagliando, che bastava fare le prime tre dosi fosse abbastanza, invece non è così, basta guardare quello che facciamo per l’influenza, e pensare che il 70% non ha fatto il richiamo per covid è grave a mio modo di vedere

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