La Cassazione ha deciso: “Non bisogna costringere i bambini a vedere i nonni”. Una sentenza che ha creato inevitabilmente delle polemiche
La Cassazione ha ribadito il suo pensiero. Non con qualche polemica a dire il vero. A quanto pare i bambini non possono essere costretti a vedere i nonni. Ovviamente da provvedimenti di un giudice. La decisione arriva in merito ad un ricorso che è stato presentato da una coppia di genitori ed, allo stesso tempo, accolto. Gli stessi che hanno due bambini e sono costretti a vedere i loro nonni. Secondo quanto riporta la Corte Suprema: “Il diritto dei nonni, a frequentare i nipoti minorenni, non può prevalere sull’interesse degli stessi bambini“.
In particolar modo a quelli che tendono a manifestare contrarietà a questo tipo di relazione. In poche parole: non ci può essere alcun tipo di imposizione nei confronti dei loro nipoti. Soprattutto se stiamo parlando di ragazzini capaci di “discernimento” (oppure a coloro che hanno compiuto 12 anni). Non solo: anche perché ne si potrebbe trarre anche un “pregiudizio”. Tanto è vero che la Cassazione ha voluto precisare che non ci può essere alcun tipo di “imposizione manu militari di una relazione non voluta e sgradita“.
Anche se, come riportato in precedenza, non sono affatto mancate le polemiche e soprattutto i commenti negativi in merito a questa decisione. Tanto è vero che sui social network gli utenti si sono sbizzarriti in merito a questo annunciato dalla Cassazione: “Quanta tristezza nel leggere una cosa del genere…i nonni naturalmente sono destinati a mancare molto prima dei genitori che sono certa condizionano pesantemente simile “scelta”: cattiveria inaudita agita sui più fragili“.
C’è chi ha continuato scrivendo: “Sempre peggio questa dannata magistratura, oramai vendita alle lobby gender“, “Incredibile, se diamo retta a questa gente andiamo sicuramente verso la parte stra-sbagliata“.