L’allenatore bresciano sta facendo grandi cose con il Brighton ed esalta la sua avventura un Premier. E poi su Zaniolo…
Il suo Brighton sta dando spettacolo, miete vittime illustri e gioca un calcio divertente e spumeggiante. Roberto De Zerbi ha impattato subito sulla Premier League e in generale sul calcio inglese. Nell’ultimo weekend ha eliminato il Liverpool dalla FA Cup, Reds che erano già stati sonoramente battuti in campionato (3-0). I Seagulls sono sesti in Premier, in piena zona Europa e continuano a esprimere un gioco piacevole. De Zerbi ha dato la sua impronta a una squadra che gioca un calcio propositivo, vibrante, fatto di possesso e riconquista, pressing e trame veloci. Il tecnico italiano è intervenuto a Dazn, parlando della sua esperienza in Inghilterra: “Qui sono venuto anche con qualche paura: una lingua diversa, un campionato diverso, senza aver fatto il ritiro e con un calendario difficilissimo. Invece mi sto divertendo moltissimo, sto apprezzando quest’esperienza, me la sto godendo veramente”.
De Zerbi: “In Premier mi diverto, ma prima o poi torno in Italia”
A essere diversa, rispetto all’Italia, non è solo l’atmosfera intorno alla squadra, ma anche quella che si respira negli spogliatoi: “Il calcio è vissuto in maniera diversa. O ti adegui e io l’ho fatto, oppure perdi in partenza. Non è detto che loro sbaglino il modo di vivere il calcio. Il giorno libero per loro è sacro, per noi è perso. Non fanno ritiri: arrivano 3 ore prima al campo e sembra davvero di andare a fare una scampagnata. Poi inizia il match sembra che si giochi ogni volta una finale“. E quando gli si chiede perché un tecnico come lui non sia in Serie A, risponde con diplomazia: “Credo non si siano incastrate delle cose. Io ho sempre stimato Claudio Ranieri: ha allenato in Francia, Spagna, Inghilterra. Una cosa che gli ho sempre invidiato. Ho scelto io di andare in Ucraina nonostante avessi qualcosa in Italia. Non bisogna far polemica, che non mi han preso o non sono voluto andare. Ci sarà il momento giusto per tornare, spero”.
Non chiude a un ritorno in Italia: “È il mio paese e si vive meglio che dalle altre parti, prima o poi tornerò”. Ma ci sarà tempo, ora si gode l’avventura in Premier. Avventura al Brighton che, però, non condividerà con Zaniolo: “No, nonostante sia forte, e rientri nei parametri di età – perché il Brighton ha parametri fissi, per poi rivendere – ma credo sia oltre i nostri parametri economici“. Insomma, troppo caro per tentare un assalto e condividere con De Zerbi un’esperienza entusiasmante.