Questione migranti, la premier Giorgia Meloni ha incontrato, nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Quest’ultimo è stato ospite di Palazzo Chigi
Nella giornata di ieri, lunedì 30 gennaio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. L’incontro è avvenuto a Palazzo Chigi. Si è nuovamente discusso del tema che riguarda i migranti. Un argomento molto serio che va avanti da un bel po’ di anni. Tanto è vero che la stessa premier ha voluto lanciare un appello: ovvero che, per poter risolvere questo tema, servono delle soluzioni europee visto che, appunto, si tratta di un problema europeo. Ci ha tenuto a sottolineare che il nostro Paese sostiene, oramai da anni, tutto questo. Quindi l’invito è fin troppo chiaro: l’Ue deve intervenire cercando di partire dalla difesa dei confini esterni.
Anche perché, la stessa Meloni, ha evidenziato il fatto che l’Italia ha bisogno di aiuto e che non ce la farà mai ad affrontare questa tematica da sola. “A nessuno conviene dividersi su un tema come le migrazioni, significherebbe fare un regalo ai trafficanti di esseri umani“. Poi la questione Africa: “L’impegno verso di loro deve essere di tutta l’Europa. Si deve e si può migliorare l’azione europea in temi di rimpatri“. Non solo migranti, ma si è parlato anche di imprese e molto altro. L’appello, ovviamente, è sempre indirizzato verso l’Europa: “Si devono proteggere le imprese e farlo con coraggio. L’obiettivo è sostenere le imprese senza rischiare di indebolire il mercato unico. Serve il coraggio di realizzare strumenti come un fondo sovrano europeo“.
Anche su Kiev si è voluta soffermare, chiedendo al Consiglio europeo di dare un grande segnale di forte coesione nel sostegno a Kiev. Nel frattempo Michel, sapendo dei 100 giorni al governo della Meloni, si è voluta congratulare con lei e farle i suoi auguri: “Voglio ringraziarla anche per la cooperazione molto franca, diretta e sincera a livello europeo avuta negli ultimi mesi. Quando l’Ue sta bene, sta bene anche l’Italia“.
In merito alla questione del conflitto in Ucraina, sulla crisi della sicurezza alimentare ed inflazione ha fatto sapere che se ne discuterà in vista del prossimo consiglio europeo. In conclusione: “L’Unione europea ha una carta vincente, è un tesoro costruito con pazienza: il mercato interno. Una forza economica comune condivisa, abbiamo il dovere di difenderlo“.