Per l’ex difensore della nazionale in Italia non abbiamo più difensori validi, il problema? La Federazione
Alessandro Nesta potrebbe essere insignito metaforicamente del titolo di ministro della difesa. Tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000 la sua egemonia nel mondo del calcio l’ha portato a vincere titoli di ogni genere, facendolo sempre da protagonista. Chi meglio di lui può trattare dello stato dell’arte nel calcio di oggi?
L’ex Lazio e Milan è intervenuto ai microfoni della BoboTv dove ha risposto alle domande dei suoi ex colleghi e compagni di squadra. In particolare il focus si è concentrato sulla crisi del Milan, quel Milan con cui Nesta ha alzato al cielo 2 Champions League nel 2003 e nel 2007. Più in generale poi lo storico numero 13 e capitano della Lazio si è voluto esprimere riguardo la carenza, a suo dire, di difensori italiani di un buon livello, a differenza di quanto accadeva invece ai suoi tempi, dove i nostri difensori erano tra i più forti del mondo.
Nesta, Cannavaro, Maldini, Chiellini, per avere di nuovo nomi del genere a difendere la porta della nostra nazionale bisognerà aspettare ancora tanti anni, parola di Alessandro Nesta. In Italia non ci sono più i difensori di una volta, o almeno non si vedono. Non possono bastare i soli Bastoni e Scalvini, per fare due nomi, per mantenere in alto il livello. Il nostro campionato è imbottito di giocatori stranieri e lo è anche nel reparto arretrato dove storicamente la nostra scuola è tra le migliori del mondo, ma perché?
Il problema per Nesta parte dall’alto, dalla Federazione che non mette a disposizione delle piccole realtà che promuovono il calcio giovanile strutture idonee. Molti ragazzi si trovano a dover condividere lo stesso campo da calcio, e così in dimensioni ridotte non si può crescere ed imparare davvero. Altro problema riguarda gli allenatori delle scuole calcio. Chi per 200 miseri euro al mese può essere incentivato a studiare, conoscere e migliorare se stesso per creare i futuri campioni di domani? “Campioni dal valore di 40, 50 milioni di euro formati da mister che guadagnano 200 euro al mese?” Una nota positiva nell’intervento su Twitch del campione del mondo 2006 c’è e riguarda però un centrocampista, quel Davide Frattesi che per la sua forza, la sua gamba e la sua resistenza potrà essere un punto fermo della nostra nazionale per almeno 10 anni.