Bufera su Donzelli e Delmastro. Foti: “Restano al loro posto”

Schlein, Serracchiani e Cuperlo chiedono le dimissioni: il capogruppo alla Camera di Fdi li difende: “Sono ottimi politici e restano al loro posto”

Le opposizioni si scagliano contro Donzelli e Delmastro, chiedendone a viva voce la sospensione, dopo l’acceso dibattito in aula successivo alle parole dell’esponente di Fratelli d’Italia. Ma il Governo li difende dagli attacchi. Alla Camera si è vissuta un’altra giornata intensa, ricca di botta e risposte. Secondo Delmastro, Cospito “diceva che bisogna fare il salto di qualità nell’azione distruttiva, ‘non più contro le strutture ma contro gli uomini, perché il vento della paura cambi posizione'”.

Donzelli e Delmastro
Bufera intorno a Donzelli e Delmastro
(Ansa)- Notizie.com –

Tuonano le opposizioni. Per Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, “ieri è successa una cosa gravissima dal punto di vista istituzionale. Delmastro e Donzelli dovrebbero dimettersi in seguito a quello che è accaduto. Il primo è un sottosegretario che ha rivelato delle informazioni segrete, mettendo a rischio il lavoro degli inquirenti e la sicurezza dello Stato. Il secondo ha ritenuto di divulgare in aula quelle informazioni per colpire il Partito democratico con affermazioni tanto gravi da meritare l’attenzione della magistratura che oggi ha aperto un fascicolo”. Deborah Serracchiani tira in ballo anche il Premier: “Dispiace davvero che Giorgia Meloni stia facendo finta di niente. I fatti avvenuti ieri in quest’Aula sono gravi e se non sente il bisogno di intervenire vuol dire che ha approvato o quanto meno tollerato quanto avvenuto ieri”. Dello stesso avviso Cuperlo: “La Presidente del Consiglio tace su una vicenda che assume col passare delle ore dimensioni sempre più gravi. Non è solo il linguaggio irresponsabile di un deputato di Fratelli d’Italia contro una forza dell’opposizione. La realtà è che il vice presidente del Copasir e il sottosegretario alla giustizia con delega alle carceri hanno condiviso e divulgato informazioni riservate e sensibili mettendo a rischio eventuali indagini in corso e la stessa sicurezza del paese. Presidente Meloni faccia dimettere l’onorevole Donzelli e il sottosegretario Delmastro Delle Vedove. Non lo faccia per rispetto delle opposizioni. Lo faccia per rispetto della nostra democrazia”

Foti: “Restano al loro posto”

Foti
Tommaso Foti difende Delmastro e Donzelli dalle critiche (Ansa) – Notizie.com

Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, difende i due esponenti del Governo. “Per quanto mi riguarda, Donzelli è un ottimo dirigente ai massimi livelli di FdI, e Delmastro un ottimo sottosegretario alla Giustizia: entrambi restano al loro posto”, ha dichiarato dopo l’informativa del guardasigilli Carlo Nordio. “Un’informativa completa ed esaustiva – ha dichiarato  Foti -. Ha evidenziato che vi siano delle situazioni nelle quali non intende interferire, giustamente. Ha detto di aver chiesto una relazione al capo di Gabinetto. Quando viene sollevata questione, si fa un approfondimento ma non si dice già quale è il risultato. Mi pare siano un po’ tutti fuori tema”.

Romano (Noi Moderati): “Io avrei chiesto scusa ai colleghi del Pd”

“Ci sono cose che non vanno dimenticate quando si parla dei carcerati, compreso quindi Alfredo Cospito. Anche se delinquenti lo Stato ha il dovere di proteggere la propria salute, e su questo Nordio è stato chiaro spiegando quello che sarà fatto. I malati carcerati o meno sono tutti uguali così come i parlamentari nell’esercizio delle loro funzioni”. Lo afferma Francesco Saverio Romano, deputato di Noi Moderati in aula. “Venti anni fa -. prosegue – io e Pisapia dicevamo, in merito al 41 bis, che forse era meglio che se ne occupasse la magistratura e non la politica. Io avrei chiesto scusa ai colleghi del Pd perchè non penserei mai di fare un’associazione tra chi svolge un’attività politica con l’accusa di chi viene visitato in carcere. Non si può poi immaginare in questa sede di fare un processo a dichiarazioni di un collega parlamentare che ha diritto di difendersi, se è stata aperta un’indagine saranno i magistrati a dare un’indicazione chiara. Invito a recuperare tutti il senso dello Stato, l’appello è di ritrovare la strada maestra da una lato c’è lo Stato dall’altro le associazioni mafiose”.

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