Alfredo Cospito, gli anarchici sono pronti a scendere nuovamente in piazza per contestare la decisione nei confronti dell’uomo. Roma e le forze dell’ordine si preparano a quello che può accadere nel pomeriggio. Nel frattempo Carlo Nordio ribatte nuovamente il suo pensiero
Nella giornata di oggi, mercoledì 1 febbraio, è prevista una nuova manifestazione da parte di un gruppo di anarchici. In sostegno di Alfredo Cospito, detenuti al 41bis. Alle ore 16, a Roma, ci sarà un presidio dinanzi al ministero della Salute. Precisamente sul Lungotevere. Allerta massima nella Capitale dove le forze dell’ordine sono pronte a cercare di mantenere la situazione nella norma. Anche se le previsioni non sono delle migliori dopo quello che è successo sabato. Nel Trastevere, infatti, ci sono stati alcuni scontri. Non è finita qui visto che nel corso di questa settimana sono previste alcune mobilitazioni (non preavvisate). Giovedì, alla Sapienza, ci sarà un’assemblea pubblica mentre sabato (alle ore 15) gli anarchici si faranno trovare a piazza Vittorio per un corteo. Con tanto di volantino che recita in questo modo: “Fuori Alfredo dal 41 bis“.
Ricordiamo che Alfredo Cospito si trova in carcere da più di 10 anni. Per aver gambizzato l’ex amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Dal 30 ottobre ha deciso di attuare lo sciopero della fame. Dal ‘Bancali‘ di Sassari è stato trasferito nel penitenziario di ‘Opera‘ a Milano’. Per via delle sue condizioni di salute precarie. Le accuse nei suoi confronti sono gravi visto che si parla di strage per due ordigni esplosi nelle vicinanze della scuola allievi carabinieri di Fossano. Il tutto accadde nel 2006 e, fortunatamente, non ci furono feriti. In merito agli ultimi disordini degli ultimi giorni il Consiglio dei ministri ha ribadito il proprio pensiero: ovvero che non scenderanno mai a patti con chi usa violenza e minaccia come strumento di politica. Questo è quello che hanno fatto sapere con una nota pubblicata nelle ultime ore.
Nel frattempo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, tramite una nota del Cdm, ha voluto ricordare le ragioni che hanno spinto l’autorità giudiziaria a confermare il regime dell’articolo 41 bis nei confronti di Cospito. Non solo: che la Corte di Cassazione è chiamata a “prendere una decisione in merito nel prossimo mese di marzo e di non revocare il regime dell’articolo 41 bis“. Il comunicato è continuato dicendo: “‘Tutti i nemici dello Stato e della democrazia hanno una cosa in comune ovvero che tendono a coalizzarsi contro quello che loro ritengono il nemico comune. Nelle carceri la situazione è assolutamente sotto controllo”.
Per le 16 di oggi pomeriggio, alla Camera, dopo il ‘Question Time‘, ci sarà l’informativa del ministro della Giustizia che riguarderà tutti gli aspetti della vicenda dell’uomo. In particolar modo dopo le polemiche di ieri alla Camera e che ha visto come protagonista il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ed alcuni membri del Partito Democratico. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ci ha tenuto a ribadire che il governo non si farà assolutamente condizionare da tutto questo.