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Cronaca

Ecco il meme che ha rappresentato l’ultimo decennio

Published by
Argia Renda

Avete idea di quale sia stato il meme che ha rappresentato alla perfezione questo ultimo decennio? Scopriamolo.

Potrà sembrare incredibile, eppure esiste un meme che alla perfezione sembra rappresentare lo stato d’animo e non solo che si è vissuto in questo ultimo decennio, la notizia è stata resa nota proprio dal Post, che ha per primo ripreso questa fantastica vignetta, che forse in pochi non avranno visto in giro per il web.

Meme, foto fonte Post. Notizie.com

“This is fine” ovvero: “va tutto bene”, è questo il nome della vignetta realizzata dal fumettista statunitense KC Green pubblicata nel Gennaio del 2013, quindi dieci anni fa, particolare che da quel momento è stata ripresa e riproposta in diverse occasioni, diventando un meme virale.

L’episodio, in particolare, è tratto da On fire, ovvero a fuoco o in fiamme e fa parte della striscia Gunshow, che appunto è stata creata da Green nel 2008 e conclusa nel 2014, questo episodio è stato pubblicato il 9 gennaio del 2013, ha per protagonista Question Hound, un cane antropomorfo che compare anche nel resto della striscia.

Il meme più rappresentativo degli ultimi anni è quello del “Va tutto bene”

Proprio cosi, il cagnolino che resta inerme in una stanza mentre tutto prende fuoco è la vera rappresentazione di quello che è successo negli ultimi anni e che in un modo o nell’altro sembra davvero avere colpito proprio tutti.

Meme, foto fonte Post Notizie.com

La sensazione di impotenza e di rassegnazione è la stessa che in molti hanno infatti provato davanti ad eventi tragici e catastrofici, quali ad esempio: la pandemia, la guerra in Ucraina, la Brexit  e cosi via: insomma moltissime persone si sono sentite rappresentate dal cane che nonostante vede bruciare tutto intorno a se, pensa che niente di quello che stia accadendo lo tocchi davvero da vicino.

Cappello in testa e Question Hound sta seduto su una sedia davanti a una tazza di quello che si immagina essere caffè, circondato dalle fiamme. Ad essere diventate virali, nonostante ci sia un proseguo, però sono state solo le prime due vignette che dopo essere state condivide nel 2014, sono state riutilizzate da chiunque per qualsiasi occasione anche della vita quotidiana.

Il meme ha continuato ad avere successo anche grazie agli eventi sempre più complessi e pressanti dell’ultimo decennio, tra cui la pandemia da coronavirus, la crisi climatica e la grande polarizzazione politica, perché ha contribuito a definire un po’ la sensazione comune del vedere qualcosa andare in pezzi” queste le parole del suo ideatore al Post e ancora: “Un altro motivo per cui è rimasto molto popolare è anche che è così semplice da adattarsi a un gran numero di situazioni. L’ho disegnato appositamente vago. Come ogni opera d’arte valida, la gente la interpreta nel modo in cui desidera”.

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Argia Renda