Secondo uno studio dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, ecco quanto l’elettrificazione sta già riducendo le vendite dei carburanti classici
Sono sempre più nere le prospettive di petrolio, gas e carbone con l’addio sempre più probabile ai combustili fossili, per un’aria più pulita e un pianeta più ospitale. Queste sono le incoraggianti premesse che il futuro sta regalando da un utilizzo sempre maggiore di auto elettriche o ibride e una quota mercato di vendita sempre più rilevante.
Cresce la quota di mercato dei veicoli elettrici e plug-in in Europa nel terzo trimestre 2022. Secondo i dati diffusi da Acea i Bev rappresentano l’11,9% del totale delle immatricolazioni di autovetture nell’Ue, in aumento rispetto al 9,8% nel terzo trimestre del 2021. Anche i veicoli elettrici ibridi hanno guadagnato quote di mercato e rappresentano il 22,6% delle vendite.
L’elettrico insegue benzina e diesel
Mentre in Italia il mercato delle auto elettriche sta vivendo un momento di relativa pausa, in Unione Europea, nel complesso, la quota di mercato dei modelli BEV continua a crescere. Durante il terzo trimestre del 2022, in termini di volume, le auto elettriche hanno fatto segnare una crescita del 22% con 259.449 unità immatricolate in tutta l’Unione Europea. A eccezione di Danimarca (-2,6%) e Italia (-35,0%), tutti i mercati UE hanno contribuito a questo risultato con guadagni anche a tre cifre per Cipro (+490,0%), Lettonia (+231,8%), Romania (+213,4%) e Bulgaria (+101,7%). La situazione italiana resta anomala più per questione mentale di cultura che altro, considerando che dal punto di vista del prezzo dei carburanti dovremmo essere tra i più motivati a cambiare sistema di alimentazione. Nel corso dei prossimi mesi, con la nuova struttura degli incentivi proposta dal nuovo governo Meloni, potremo capire se il segmento elettrico in Italia mostrerà segnali di ripresa.
I numeri sono impietosi
I numeri comunque mostrano un calo significativo delle vendite di benzina e diesel. E il merito va ovviamente ai veicoli a zero emissioni. Ad esempio nel mercato dell’auto inglese, nell’ultimo anno, mentre il mercato dell’auto registrava comunque il suo record negativo di vendite degli ultimi tre decenni, le vetture elettriche sono andate in controtendenza, segnando un bel +40% rispetto al 2021. Benzina e diesel, anche per colpa del prezzo del carburante sempre più volatile, perdevano quote e le auto elettriche hanno persino superato le immatricolazioni di vetture a gasolio, anche se la benzina è rimasta ancora al primo posto ed entrambi i carburanti (quindi sia la verde che gasolio) hanno perso dal punto di vista della distribuzione. La benzina ha raggiunto il minimo storico di sempre, mentre il diesel non vendeva così poco dal 2015. Quello inglese è solo un esempio, ma ce ne sono stati anche altri in varie parti del mondo e questo può solo significare che forse siamo davvero all’alba di una nuova era.
