Nelle ultime ore è arrivata la notizia che l’ex calciatore della Serie A stava aspettando da un bel po’ di anni. “Non trafficò droga”, questa è la sentenza del tribunale nei suoi confronti
Una notizia che stava aspettando da un bel po’ di tempo. Precisamente da ben 16 anni. Attimi in cui ha sofferto tantissimo dentro con accuse che ha sempre respinto. Fino a quando non è arrivata quella parola che voleva tanto sentire dalle proprie orecchie: assoluzione totale. A Torino, infatti, l’ex calciatore di Serie A è stato assolto dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Non è mai accaduto nulla del genere.
Questo è quello che ha ordinato la Cassazione al termine del processo d’appello bis. Ci ha tenuto a ringraziare i suoi avvocati che, nel corso di questi anni, lo hanno difeso fino all’attesissimo giorno che è arrivato. Stesso discorso vale anche per la sua famiglia che gli è sempre stata al suo fianco e che non ha mai creduto, neanche per un singolo istante, a tutte le accuse che lo vedevano protagonista. Adesso è pronto a ritornare a vivere una seconda vita. Senza quel magone che avevano sullo stomaco.
Padovano assolto dalle accuse: “Non trafficò droga“
Fine di un incubo, quindi, per Michele Padovano. Ex attaccante che ha militato in squadre importanti come la Juventus, Napoli, Genoa, Crystal Palace e molte altre ancora. Il suo nome era stato associato al traffico di stupefacenti. Per il nativo di Torino un “clic” ha spento la luce nella sua vita. Adesso, però, quel buio è andato via. Anche se ha recato danni visto che è rimasto accecato. Proprio per tutto quello che è successo e le accuse che gli sono piovute addosso. “Ora mi si è di nuovo scaldato il cuore e sono scoppiato a piangere. Ringrazio la giustizia, i miei avvocati Giacomo Francini e Michele Galasso, mia moglie, mio figlio e quanti mi hanno da sempre creduto”.
Ricordiamo che l’ex calciatore era stato coinvolto, nel 2006, in una inchiesta della Procura di Torino per quanto riguarda il traffico di hashish. In un primo momento la pubblica accusa aveva chiesto 24 anni di reclusione per l’ex atleta. La Cassazione, invece, aveva annullato con tanto di rinvio la condanna a 6 anni ed 8 mesi. Soddisfatti i legali che non hanno mai dubitato dell’innocenza da parte del loro assistito.