Caso Alfredo Cospito, continue minacce da parte degli anarchici: si è deciso di assegnare la scorta ad Andrea Delmastro e ad un altro sottosegretario
Quello che si respira in questi giorni non è affatto un ottimo clima. Soprattutto per quanto riguarda la vicenda che vede come protagonista Alfredo Cospito. Ovvero l’anarchico che è stato trasferito nel carcere ‘Opera‘ di Milano per via delle sue condizioni di salute (dopo che lo stesso ha deciso di attuare lo sciopero della fame da più di 100 giorni). Nel frattempo ci sono novità importanti per quanto riguarda questa vicenda. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Adnkronos‘ pare che il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, sia stato messo sotto scorta. In questi giorni il suo nome è al centro di numerose polemiche.
Una decisione che è stata presa per via proprio di questa vicenda con protagonista l’anarchico. Non solo: l’attenzione di sicurezza sarebbe addirittura salita di livello. Gli è stato spiegato soprattutto come aprire delle possibili buste che può ricevere. Gli è stato anche detto le zone da evitare (come la città di Torino). Non è finita qui visto che quello di Delmastro non sarebbe affatto l’unico nome a cui sarebbe stata assegnata una scorta. Insieme a lui ci sarebbe anche un altro sottosegretario alla Giustizia. Sempre per via di questa vicenda che sta riscontrando non pochi problemi.
Non solamente Andrea Delmastro, ma anche Andrea Ostellari sarebbe stato messo sotto scorta. L’avvocato nativo di Padova, 48 anni, verrà tutelato da possibili attacchi da parte degli anarchici. Gli stessi che hanno imbrattato i muri della sua città natale ed anche le altre. Gli stessi hanno minacciato rappresaglie in segno di protesta ed anche con manifestazioni non consentite. Il tutto per dare un segnale ad Alfredo Cospito. Questo è quello che fa sapere il ‘Corriere del Veneto‘. Tra le deleghe di Ostellari c’è anche quella al trattamento dei detenuti.
A quanto pare si tratta di una decisione che sarebbe avvenuta non adesso, ma alcuni giorni fa. La richiesta è arrivata solamente la scorsa settimana da parte del ministero della Giustizia. La decisione ufficiale, da parte della prefettura di Roma, è prevista per la prossima settimana (precisamente venerdì 10 febbraio). In questo momento il politico viaggia su un’auto blindata ed alcuni agenti gli fanno appunto da scorta.