Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la società giallorossa ha scelto come muoversi con il talento ribelle. Una piccola anticipazione avverrà con la comunicazione della lista Uefa consegnata ieri, ma che sarà ufficializzata oggi
Il caos mediatico a livello pubblico e interno allo spogliatoio, le scuse (ma fino a un certo punto) del giocatore, il silenzio del club e, adesso, la decisione che potrebbe essere quella definitiva. Nicolò Zaniolo è sempre al centro della bufera, dopo essere stato messo fuori rosa dalla Roma a causa delle vicende legate al mercato. A prescindere dal fatto se sarà inserito o meno nella lista Uefa (consegnata ieri, sarà resa pubblica oggi), il giocatore dovrebbe restare ai margini. Nell’elenco entreranno Wijnaldum, Solbakken e Llorente, mentre usciranno Camara, Viña e Shomurodov.
Per quanto riguarda Zaniolo, il suo inserimento non toglierebbe il posto a nessuno dal momento che lui occuperebbe uno dei quatto slot riservati ai giocatori cresciuti nel vivaio italiano, ma la Roma – come riportato da “Il Messaggero” – potrebbe comunque optare per l’esclusione e la rottura definitiva. È stato direttamente il presidente Friedkin a decidere di tenere Zaniolo fuori dal progetto tecnico, una scelta che sarebbe rimasta tale nonostante la lettera aperta resa pubblica mercoledì. Un gesto che è stato giudicato “tardivo” e che pertanto non inciderà su future scelte.
Roma-Zaniolo, un compromesso serve a tutti
In ogni caso la società sa che portare avanti la questione di principio non farebbe bene a nessuno. Prima di tutto per un aspetto tecnico, soprattutto considerando i già tanti problemi fisici con i quali ha dovuto fare i conti la rosa a disposizione di José Mourinho nel corso di questa stagione. In secondo luogo perché in estate, per vendere Zaniolo, la Roma si aspetta che venga almeno pareggiata l’offerta da 30 milioni fatta dal Bournemouth nel corso della sessione di mercato appena conclusa: una valutazione che difficilmente potrà essere richiesta dopo eventuali 4 mesi forzati di stop.
Servirà trovare un compromesso, insomma. E anche Zaniolo dovrà fare qualcosa in più, considerando che nella sua lettera non è stata contemplata la parola “scusa”: “In questi ultimi mesi ho attraversato un periodo delicato, in cui risultava difficile capire quale sarebbe stato il mio futuro professionale. Mi sono però sempre impegnato sul campo e in allenamento con la massima professionalità. Per la prima volta in questi giorni ho avuto paura, per me e per la mia famiglia, e mi sono sentito abbandonato. Non mi era mai successo e mi sono spaventato molto. Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma“.