Caso Tesla, Elon Musk accusato di frode: nelle ultime ore è arrivata la decisione da parte dei giudici nei suoi confronti
Gli americani stavano attendendo, con molta ansia, il giudizio per quanto riguarda il processo che ha visto come protagonista uno degli uomini più chiacchierati al mondo e del momento. Ovviamente il riferimento non può che essere al miliardario Elon Musk. C’era grande attesa, quindi, per il responso ufficiale in arrivo dal tribunale di San Francisco per quanto riguarda la vicenda riguardante la Tesla. Ricordiamo che il nativo di Pretoria era sotto processo per una serie di tweet che aveva pubblicato nel 2018 sul delisting della stessa società di cui è proprietario. I giudici del tribunale lo hanno dichiarato “non colpevole“.
Per chi non si ricordasse la vicenda: all’epoca l’azionista, che aveva fatto causa al miliardario, aveva puntato il dito contro l’imprenditore. Motivo? Di non avere soldi per l’operazione e di aver agito in maniera sconsiderata. Il magnate proprietario di Twitter, però, non è stato ritenuto responsabile delle perdite da parte degli investitori in questo processo di frode. L’obiettivo di Musk, cinque anni fa, con dei suoi tweet era quello di rendere la Tesla una azienda privata. Quindi toglierla dal mercato borsistico, pagando 420 dollari per azione. All’epoca lo stesso Musk aveva annunciato di aver trovato un accordo con un fondo importante saudita per sostenere il piano.
L’investitore in questione, che lo querelò, era Glen Littleton. Quest’ultimo, insieme ad altri partecipanti alla class action (compreso il cda) aveva citato in giudizio l’imprenditore e Tesla per le dichiarazioni di Musk. Lo stesso che sosteneva che il finanziamento fosse inesistente. In un primo momento, il suo tweet, fece impennare il prezzo delle azioni di Tesla. Le stesse che, successivamente, scesero pochi giorno dopo. Ovvero quando i giornali locali iniziarono seriamente a dubitare di questa possibile esistenza di un accordo con il fondo saudita.
In merito al processo sono arrivate anche le parole del legale dell’imprenditore, Alex Spiro: “I tweet del 2018 erano tecnicamente inaccurati e solo perché un tweet è sbagliato non lo rende di certo una frode“. Nel frattempo, lo stesso numero uno di Twitter, ha voluto festeggiare questa vittoria. Proprio con un tweet: