Nelle ultime settimane si è rilevato un aumento esponenziali dei mutui e questo modifica e di molto il mercato immobiliare.
Pare proprio che non ci siano delle buone notizie per tutti gli italiani che hanno intenzione di cominciare ad aprire un mutuo o che ne sono in possesso già da diverso tempo, secondo quanto riporta infatti l’Adnkronos, le rate sono in forte crescita.
Questo cambiamento porterà non pochi problemi a tante famiglie e imprese ma anche allo stesso mercato immobiliare: il tutto è infatti da collegarsi direttamente ai nuovi tassi di interesse che sono stati resi noti dalla Bce: il finanziamento a tasso variabile potrà addirittura costare anche alcune centinaia di euro in più all’anno.
Insomma una situazione davvero incresciosa che si aggiunge anche gli aumenti che già si erano visti prima di quest’estate e che certamente avranno delle conseguenze importanti sul reddito annuale: ma approfondiamo l’argomento ancora meglio.
Non sono certamente delle buone notizie quelle che nelle scorse ore ha riportato la stessa Adnkronos, ma che solo qualche giorno fa aveva anche sottolineato la Bce: le rate dei mutui sono infatti in netta crescita, problema non da poco per moltissime famiglie italiane e moltissime imprese.
“Un aumento del genere, che si somma a quelli precedenti da quest’estate in poi, avrà dure conseguenze sul reddito reale delle famiglie, che si aggiungono all’impoverimento generale dovuto a crisi energetica e inflazione. Ma non solo: se le rate salissero ancora in modo molto importante nel corso dei prossimi mesi, si rischierebbe il tracollo del mercato immobiliare, non ancora uscito dalla crisi del 2008“ sono queste le parole di Salvatore Giuffrida, docente di Estimo e valutazione all’Università di Catania per Money.it.
Sempre secondo quanto spiega il docente, la richiesta sul mercato immobiliare aumenta se i tassi di interesse diminuiscono, con questo aumento delle rate dei mutui, il rischio è che anche le persone decise a comprare una casa, possano diminuire il modo netto con una conseguente diminuzione anche delle transazione e quindi una crisi che potrebbe uguagliare quella avvenuta tra il 2007 e il 2008.
Quindi come fare per potersi in qualche modo tutelare o quanto meno correre ai ripari? Giuffrida non ha dubbi e sempre per Money.it rivela: “Si può provare a ricorrere a una surroga o alla rinegoziazione, anche utilizzando le condizioni agevolate introdotte dal governo Meloni nell’ultima legge di Bilancio. Ma se si vuole passare dal tasso variabile a quello fisso il consiglio dell’esperto è di rivolgersi a un consulente delle associazioni dei consumatori, così da identificare la soluzione migliore per ogni singolo caso”.