La penalizzazione in campionato della Vecchia Signora sta facendo molto rumore, ecco cosa ne pensa uno dei protagonisti dei tricolori
La Juventus non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti: nonostante lâapprodo in semifinale di Coppa Italia, dove se la vedrĂ con lâInter in un doppio confronto, câè una classifica che non piace troppo ai tifosi della Vecchia Signora. Ai 15 punti di penalizzazione con cui sono stati sanzionati i bianconeri, si aggiunge la clamorosa sconfitta per 0-2 rimediata in casa contro il Monza nellâultimo turno si campionato e cosĂŹ lo scompiglio nellâambiente juventino non manca di certo.
Per analizzare il momento della squadra di Allegri è intervenuto a Il Mattino lâattaccante ex-Juve e attualmente al Toronto FC, Federico Bernardeschi. Il giocatore è stato a Torino dal 2017 al 2022 ed ha vinto 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane con la Vecchia Signora.
âPer gli stipendi, non lo so quello che succederĂ â esordisce Federico -.Spero che gli scudetti conquistati non ci vengano tolti. Sarebbe una ingiustizia, enorme. Che câentra lâaspetto calcistico? I conti della societĂ vanno al di fuori delle prestazioni sportiveâ. Bernardeschi si sofferma poi sul campionato italiano e sulla netta supremazia in classifica del Napoli guidato da Luciano Spalletti: âNon nasce dal nulla. Ha una programmazione alle spalle che viene da lontano: De Laurentiis sono cinque-sei anni che allestisce una squadra che può lottare per il primo posto. Ha una visione vincente ed è normale che, tenta e ritenta, prima o poi vinci. E lo fai con meritoâ.
Sulle prime della classe lâattaccante dichiara: âIl Napoli va come un treno, Kvicha Kvaratskhelia è uno dei talenti piĂš forti dâEuropa e credo che anche in Champions gli azzurri possano togliersi delle belle soddisfazioni. Vedo tanta confusione da qui, un dominio indiscusso ma capisco anche che per quelli del Milan o dellâInter il contraccolpo psicologico a inseguire una squadra che non perde mai è enormeâ. Ed infine, lâex bianconero, fa un parallelo tra i partenopei e la sua Juventus: âSuccedeva anche a noi della Juve quando dominavamo. Quando venivano a giocare contro di noi câera una specie di blocco psicologico da parte degli altri, tutti ci affrontavano dicendo: âBeh, tanto perdiamoâ. E mi pare che è quello che sta succedendo a chi affronta il Napoliâ.