Sparatoria Alatri, omicidio Thomas Bricca: l’obiettivo dell’agguato era un altro giovane. Lo stesso che adesso ha paura e vuole scappare dalla città: “Vengo minacciato ogni giorno”
Ci sono ancora moltissimi dubbi in merito alla sparatoria di qualche giorno fa che si è verificata ad Alatri e che ha visto vittime Thomas Bricca. Il giovane di 18 anni colpito da un proiettile alla testa. Dall’ospedale dove era ricoverato l’equipe medica ha fatto subito sapere che il giovane era oramai clinicamente morto. Purtroppo per lui non c’era assolutamente più nulla da fare. Le forze dell’ordine, nel frattempo, continuano le loro indagini del caso. Ed a quanto pare si è scoperto che l’obiettivo di questo agguato non era lui, ma un altro giovane. Si tratta di Omar, un ragazzo di 20 anni e di origine marocchina. Lui era ritenuto il verso bersaglio di quanto accaduto esattamente una settimana fa.
Direttamente dal suo canale Instagram, tramite una diretta, il ragazzo ha mostrato tutta la sua preoccupazione. Non si sente al sicuro: “Sto da solo come un cane e non era la fine che dovevo fare io“. Ad Alatri qualcuno lo vuole morto. In questo momento è scappato dalla città e si trova nel Nord del nostro Paese. Appena può, però, scapperà all’estero. Durante le indagini si è scoperto che, dal canale TikTok del giovane, è apparso un video con altri ragazzi dove si inneggia alle baby gang. Con tanto di pistola. Nelle vicinanze anche la scalinata dove sarebbe avvenuta la sparatoria che ha visto come vittima Thomas.
Nel frattempo la città è terrorizzata da questo clima di violenza che, negli ultimi giorni, è cresciuto sempre di più. Paura e tanta tristezza sul volto dei cittadini della zona, ancora increduli per quanto sia accaduto una settimana fa. Le piazze erano piene di ragazzini ed adesso sembra essere nel deserto. Niente locali pieni, niente chiacchierate tra amici, niente di tutto questo.
Le forze dell’ordine stanno continuando la caccia a chi ha ucciso Thomas. Sono ancora a piede libero coloro che gli avrebbero sparato e posto la parola “fine” alla sua vita. Resta ancora da capire se siano della zona oppure appositamente mandati in quel posto per compiere la strage. Sono tante le domande fino a questo momento, ma di risposte concrete davvero molto poche.