Ecco+il+sintomo+che+indica+un+infarto+quando+sali+le+scale
notiziecom
/2023/02/06/ecco-il-sintomo-che-indica-un-infarto-quando-sali-le-scale/amp/
Curiosità

Ecco il sintomo che indica un infarto quando sali le scale

Published by
Argia Renda

Quando sali le scale, potrebbe esserci un campanello d’allarme che indica che stai avendo un infarto. Di cosa si tratta?

Potrà sembrare incredibile, eppure l’infarto, cosi come l’ictus e le malattie cardiovascolari, rappresentano il 40% delle cause dei decessi in Italia e ad aumentare questo problema ci si mette anche il freddo, nella stagione invernale, infatti bisogna stare ancora più attenti.

Infarto, Notizie.com

Ad avere rivelato il tutto è stato al Messaggero, il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell’Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri)  che ha anche sottolineato quale sono i sintomi più preoccupanti ai quali bisogna prestare attenzione: “Più preoccupante è il dolore toracico, al petto, nella regione precordiale. Se quando si salgono le scale si avverte un fastidio al petto o una pressione bisogna contattare il proprio medico. Con il freddo le malattie cardiovascolari tendono a peggiorare, le basse temperature fanno aumentare la pressione arteriosa”.

Insomma davvero un particolare a cui è impossibile non prestare attenzione e che in ogni caso deve essere un vero campanello di allarme per tutti a prescindere dalla propria salute e anche dalla propria età.

Infarto, non solo salire le scale, anche altre attività lo possono scaturire

Proprio cosi, i sintomi di un possibile infarto non scaturiscono solo quando ci troviamo a salire le scale, ma anche ad esempio se per via del troppo freddo, siamo costretti ad uscire fuori di casa a spalare la neve: ebbene se non si è allenati, il rischio è molto alto.

Scale, Notizie.com

Si può lasciare la pelle. Perché oltre all’assenza di esercizio fisico, l’attività si svolge in circostanze avverse” conferma il cardiologo che aggiunge anche come i lavori che invece possono mettere a rischio la nostra salute, sono proprio quelli che comportano delle turnazioni e che quindi alterano il nostro ciclo vitale: “Chi altera il ritmo sonno-veglia e chi è sveglio quando dovrebbe dormire aumenta il rischio. Bisogna riposare, tranquilli, almeno 6-8 ore al giorno. Non di meno. E bisogna dormire di notte, quando non c’è la luce”. 

Detto questo, la cosa fondamentale di cui tenere conto è anche la nostra alimentazione, se infatti si vuole diminuire il rischio di infarto, la prima cosa da fare è quella di evitare le abbuffate, cercando in tutti i modi di mantenere il peso corporeo pari alla propria struttura e ancora: “Gli alimenti più sani sono quelli di origine vegetale e non animale. La carne è ricca di grassi, quella rossa ha un contenuto maggiore rispetto a quella bianca. Bisogna quindi limitarla a non più di tre volte alla settimana”.

Published by
Argia Renda