E’ stato il giornale statunitense New York Post ha rivelare la storia della ragazza pubblicata sul suo profilo Tik Tok. Ma le reazioni della gente fanno pensare ad altro
E’ una di quelle storie che vanno raccontate con delicatezza qualunque sia la verità, ma lo stesso fatto che sia diventata virale sui social network comunque la mette davanti anche alle critiche o ai dubbi degli altri utenti. Un racconto che comunque ha a che fare con scelte coraggiose, paure, emozioni e il pensiero di non essere all’altezza di tanta responsabilità.
Diventare genitore è sempre un passo molto importante nella vita di ognuno, aumentano le responsabilità e si volta una pagina della vita. E se si è molto giovani vuol dire amplificare ancor di più queste sensazioni e queste pressioni.
“Ho soltanto 21 anni e mia figlia 15!”, queste le prime parole del filmato postato su Tik Tok che in poche ore ha collezionato 8,2 milioni di visualizzazioni, “nessun genitore o professore mi prenderà sul serio. Riesco già a sentire le persone che mi chiedono in che classe sono quando vado ai suoi eventi. Come posso insegnarle a guidare quando riesco a malapena a scendere in strada?”. La protagonista di questo video si chiama Hunter Nelson, una ragazza 21enne che vive nel Kentucky nel centro degli Stati Uniti e la sua storia, dopo essere diventata virale sul web, è stata raccontata dal quotidiano americano New York Post.
La ragazza nel video ha spiegato bene la situazione che è costretta ad affrontare anche se, a un primo impatto sembrerebbe un’ incredibile storia di una ragazza madre con un figlio avuto da giovanissima, ma la realtà è ben diversa. Una serie di eventi che hanno letteralmente stravolto la sua gioventù diventata all’improvviso non più quella di tutti gli adolescenti, ma catapultata giocoforza nel mondo dei grandi. Alla morte del papà nel 2015 e della madre della sorellastra più o meno nello stesso periodo, Nelson sarebbe andata in affidamento presso qualche famiglia, ma ha avuto l’idea di presentare la domanda al tribunale per ottenere la tutela dell’adolescente. “Ho capito che il modo migliore per mantenere mia sorella al sicuro, felice e per soddisfare tutti i suoi bisogni e desideri era venire a vivere con me, ed è legale al 100%”“, ha raccontato sempre su TikTok.
Una storia quindi molto particolare che nasconde tante difficoltà vissute nel passato e tante altre da affrontare nel presente con la gente sempre pronta a giudicare, quando in realtà, dietro a questa storia di amore e di coraggio, si celano anche delicate dinamiche familiari. Pare, infatti, che la 21enne sia stata addirittura minacciata di morte da alcuni membri della linea di sangue materna di Gracie, i quali non hanno gradito la scelta di affidarle la ragazza adolescente. In realtà, sembra che anche la bambina non fosse contentissima. “Non voleva venire con me”, ha ammesso Hunter Nelson, spiegando che però la sorellastra viveva in un ambiente poco sicuro per lei . “Era molto arrabbiata con me, ho temuto il peggio. Ma sentivo che stavo facendo la cosa giusta per lei, anche se è stato molto difficile per entrambe. Metti sempre la sicurezza e le necessità del bambino al primo posto. A volte non saranno felici, ma tu devi farlo”, ha infine concluso molto contenta quando la piccola sorella ha accettato la decisione del giudice.