Luciana Littizzetto questa volta sembra davvero essere stata colpita e affondata: le parole della prof non possono fare altro che inchiodarla.
Si torna ancora una volta a parlare della comica torinese che ogni settimana tiene banco nel suo spazio a che Tempo che fa, il programma di Fabio Fazio, in onda con grande successo su Rai Tre: questa volta però il motivo per cui è finita al centro dell’attenzione ha poco a che fare con la sua ironia e il suo umorismo.
Il tutto è infatti nato dalle parole di Maria Cristina Finatti la professoressa colpita in classe con una pistola a pallini e poi filmata dai suoi studenti che dopo essere stati querelati dall’insegnante si sono scusati per quanto avevano fatto, gesto che però non è servito a perdonare i suoi allievi di cui ha detto: “Cercano i follower, la condivisione sui social. E subito dopo cercano i soldi. Perché non hanno educazione, né un sentimento di riconoscimento del prossimo. Perché non si rendono conto di quello che fanno e io proprio non riesco a perdonarli”.
Parole di fuoco, le stesse che la prof non risparmia alla comica italiana che durante uno dei suoi tanti interventi aveva ammesso: “Se ti sparano in classe non hai proprio una grande empatia con i ragazzi”. Approfondiamo il discorso e scopriamo cosa ha risposto.
Luciana Littizzetto, la stilettata della prof non si fa attendere
“Difficile che uno mi possa dire che non ho interessato gli studenti, solo chi non mi conosce può parlare così. Una che dice queste cose non la considero neanche. Ha una parola per tutto, la Littizzetto? E perché ha lasciato la scuola? Ha trovato di meglio nel mondo dello spettacolo? Io la scuola non la lascerei anche se dovessi trovare di meglio. E poi, mi chiedo, Luciana Littizzetto che cosa fa per i giovani? La verità è che bisogna farli lavorare e io da loro pretendo. Oggi, però, i ragazzi, tutti, non solo quelli che mi hanno fatto del male, mi spaventano” sono queste le parole della professoressa che ormai conosce tutta l’Italia.
Non sappiamo se ci sarà in futuro una replica della comica e attrice torinese, fatto sta che nemmeno a farlo apposta anche lei a metà degli anni 80 aveva iniziato la carriera da insegnante presso la scuola media statale Carlo Levi di Torino, ma solo per nove anni, salvo poi decidere di cambiare completamente strada.
Ad ogni modo, su quanto accaduto nella classe della Finotti, per il momento la scuola ha risposto con tre sospensioni con obbligo di frequenza, fatti su cui la prof ha chiosato: “Dovrebbero ricevere una punizione superiore a quella di oggi. Sono stati sospesi per cinque giorni con l’obbligo di frequentare un’associazione collegata all’istituto. Mi sembra poco. E il resto della classe continua a prendermi in giro a distanza, anche se non sono più lì. Hanno preso una nota per questo, con un altro docente”.