Il ministro Piantedosi ha preso una decisione importante dopo gli scontri registrati tra i tifosi della Roma e dello Stella Rossa. Ecco tutti i dettagli.
Gli scontri tra i tifosi della Roma e dello Stella Rossa ha riportato la massima attenzione del Viminale sugli eventi sportivi e proprio nella giornata odierna, lunedì 6 febbraio, il ministro Piantedosi ha presieduto la riunione del Comitato di analisi sicurezza per le manifestazioni sportive per fare il punto della situazione.
Come riportato dall’Adnkronos, l’inquilino del Viminale ha ribadito la necessità di attenersi al massimo rigore nella fase di prevenzione delle manifestazioni sportive sul controllo e il monitoraggio delle aree esterne. Inoltre, il ministro ha raccomandato la massima attenzione per quanto riguarda gli incroci dei match perché molto spesso le tensioni si registrano tra le tifoserie di squadre che magari non si incontrano nello stesso match, ma si incrociano in strada.
Dopo i fatti avvenuti tra i tifosi di Stella Rossa e Roma, il Viminale ha deciso di alzare l’attenzione in vista anche dei prossimi incontri. Come detto in precedenza, il ministro Piantedosi ha detto alla riunione del Casms di prestare la massima attenzione soprattutto sul controllo e monitoraggio delle aree esterne e soprattutto di non concentrarsi solamente sulle squadre che si affrontano quel giorno.
Gli scontri, infatti, molto spesso avvengono tra le tifoserie che magari si incrociano per strada e, di conseguenza, bisogna controllare con tanto rigore tutti i movimenti. Per questo motivo si alza l’attenzione e la speranza è quella di evitare altri episodi simili anche per l’incolumità delle persone.
L’inizio dell’anno è stato sicuramente molto complicato per il ministro Piantedosi a causa anche dei diversi scontri tra i tifosi. Il tutto è iniziato con Napoli e Roma e poi si è proseguito ancora una volta con i tifosi giallorossi e quelli dello Stella Rossa nella Capitale.
Da qui il ministro Piantedosi ha deciso di alzare l’attenzione e ribadire la necessità di controllare i movimenti anche all’esterno dello stadio proprio per prevenire in anticipo possibili scontri e, di conseguenza, salvaguardare l’incolumità delle persone.