Terremoto Turchia, arrivano importanti aggiornamenti per quanto riguarda il calciatore Christian Atsu: il ragazzo è stato prelevato dalle macerie. Le sue condizioni
In Turchia si continua a scavare sotto le macerie per cercare di recuperare quanti più disperso possibili. Purtroppo il numero delle vittime è a dir poco drammatico. Secondo quanto riportano i media locali pare che almeno 1.500 persone hanno perso la vita in seguito al violento sisma (ricordiamo di magnitudo 7.9, mille volte superiore a quello di Amatrice) che ha colpito la parte settentrionale del Paese e la Siria. Purtroppo pare che il numero sia destinato ad aumentare. Nel frattempo arrivano importanti notizie in merito alla vicenda che riguarda Christian Atsu.
Ovvero il calciatore con un passato in Premier League (dove ha vestito le maglie di Everton, Chelsea e Newcastle United). Il 31enne, in forza all’Hatayspor, risultava nella lista delle persone disperse. Insieme a lui altri calciatori e dirigenti che sono rimasti sotto le macerie. Per quanto riguarda l’atleta, invece, è arrivata la notizia che è vivo e che è stato recuperato dalle macerie. Le sue condizioni non sono affatto ottimali visto che è gravemente ferito ad un piede e fa fatica a respirare.
Il calciatore, come riportato in precedenza, era finito nella lista delle persone scomparse e di cui non si avevano più notizie. Proprio nella serata di ieri, con un suo gol su punizione al minuto 97′, ha permesso alla sua squadra di vincere l’incontro per 1-0. La notizia del suo salvataggio è stato riportato da alcuni media inglesi. In questo momento si trova in ospedale e non è in pericolo di vita. Questo è quello che fa sapere il noto quotidiano ‘The Guardian‘.
Tanto è vero che la conferma è arrivata anche dal giornalista turco, Enes Ozdemir: “La stella di Hatayspor, Christian Atsu, è stata rimossa dalle macerie! Atsu si è infortunato al piede e ha difficoltà a respirare”. Purtroppo un suo collega, il portiere Eyup Turkaslan, è stato ritrovato senza vita sotto le macerie. Nel frattempo i soccorritori continuano a scavare: non si sono mai fermati da quasi 24 ore dalla scossa che ha colpito i due Paesi e che ha letteralmente scioccato il mondo intero.