Terremoto Turchia, il tecnico italiano dell’Adana Demirspor, Vincenzo Montella, interviene direttamente dal Paese colpito dal sisma. Con un videomessaggio ha voluto tranquillizzare i suoi parenti e conoscenti. Allo stesso tempo appare emotivamente provato per quanto successo [VIDEO]
Il terremoto che, nelle ultime ore, ha colpito la Turchia e la Siria settentrionale è un qualcosa che lascia tutti completamente senza parole. Ed allo stesso tempo impotenti. Soprattutto per via delle immagini e dei filmati che arrivano direttamente dai due Paesi. Palazzi, monumenti, case che cadono giù come se nulla fosse. Purtroppo il bilancio è drammatico. Secondo quanto riportano le fonti locali pare che il numero delle vittime sia di 1.500 persone. Purtroppo, però, le notizie che arrivano non sono affatto delle migliori. Visto che questo numero è destinato ad aumentare. Numerosi, infatti, sono le persone che risultano in questo momento disperse.
Tra questi anche calciatori (come Christian Atsu, ex calciatore di Premier League), dirigenti sportivi e persone appartenenti al mondo del calcio. Purtroppo è arrivata anche la notizia della morte del portiere del Malatyaspor, Eyup Turkaslan. Il suo corpo è stato ritrovato, senza vita, sotto le macerie della sua abitazione. Chi ci vive e lavora in Turchia è Vincenzo Montella, allenatore dell’Adana Demirspor. Nelle ultime ore ha voluto pubblicare un videomessaggio confermando ai suoi parenti ed amici che sta bene. Ma sotto shock per quanto accaduto nel Paese del Medio Oriente.
Queste sono le parole che il manager italiano ha rilasciato direttamente dal Paese, colpito da una violenta scossa di terremoto (magnitudo 7.9, mille volte superiore a quella di Amatrice): “Volevo rassicurare le persone che sto bene. La squadra dell’Adana Demirspor sta bene. Abbiamo tanti familiari di calciatori coinvolti. Fortunatamente il club sta organizzando uno spostamento in un’altra città. Per tutti noi e per i familiari dei calciatori ed anche per chi è vicino al club“.
Un Montella molto provato e sotto shock per quanto è successo, visto che una esperienza del genere non l’ha mai vissuta: “Sono ore veramente difficili. Sono molto vicino alle persone coinvolte. Si tratta di un dramma di livello mondiale. Una situazione surreale. Prego per tutte le famiglie coinvolte“. Nel frattempo sono moltissimi i messaggi di cordoglio che arrivano da tutti i club del mondo nei confronti della Turchia. I soccorritori stanno continuando a scavare, con la speranza che qualcuno possa essere estratto ancora salvo.
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