Achille Lauro a pochi giorni dall’inizio di Sanremo 2023, interviene circa la polemica sul gender fluid che ha coinvolto Rosa Chemical.
Si torna ancora una volta a parlare del Festival di Sanremo 2023, che proprio Martedì 7 Febbraio aprirà i battenti della nuova edizione, in onda con cinque prime serate fino all’11 Febbraio con alla guida, come sempre Amadeus affiancato da Gianni Morandi e quattro co-conduttrici.
Eppure a tenere banco negli ultimi giorni è stata la polemica sul gender fluid di Rosa Chemical uno dei big in gara che ha scatenato una rivolta parlamentare da parte del Deputato di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante: “Dobbiamo proteggere i bambini” queste le sue parole dopo le dichiarazione dello stesso cantante che ha affermato: “A Sanremo porto il sesso, l’amore poligamo e il porno su Onlyfans”.
Ad intervenire sulla questione è stato Achille Lauro che quel palco lo conosce molto bene, visto che è stato protagonista in vesti diverse per tanti anni, e per tante occasioni anche protagonista di non poche polemiche.
Achille Lauro sul gender fluid: “Le polemiche lasciano il tempo che trovano”
“Chi si espone come ho fatto io, e come fanno tanti altri artisti, deve essere pronto alle critiche. Io su quel palco sono stato semplicemente me stesso al punto che alcuni gruppi si sono rivisti in quello che ho fatto e hanno associato il mio messaggio di libertà universale anche alle proprie cause, e di questo ne sono stato fiero, orgoglioso e felice. Credo che le polemiche che si creano intorno a Sanremo, intorno alle canzoni e agli artisti, lasciano il tempo che trovano soprattutto perché in questo momento non credo che il problema dell’Italia sia Sanremo“ sono queste le parole che il grande artista romano rilascia per Fanpage, proprio in proposito della polemica sul gender fluid.
Ad ogni modo le polemiche non si placano e si palesano anche le ipotesi che lo stesso Rosa Chemical possa rischiare l’espulsione dalla gara a poche ore dal suo inizio, nessun commento in proposito è arrivato da parte del conduttore e direttore artistico Amadeus. Ma un commento a caldo è quello arrivato dalla stessa deputata Morgante, che dopo avere ammesso di non avere mai chiesto l’esclusione dell’artista in gara, ha poi specificato:
“Non c’è mai stata alcuna intenzione di censurare gli artisti in gara. Ho semplicemente invitato l’organizzazione della kermesse a valutare l’opportunità di veicolare, nella fascia protetta, temi quali il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”.