Il presidente arbitri FIFA ha dichiarato di voler aiutare ancora di più gli arbitri e gli spettatori a capire le dinamiche di certe scelte fatte in campo dai direttori di gara
Il presidente del Comitato arbitri della Fifa, Pierluigi Collina, ha spiegato in cosa consiste e come sta andando la sperimentazione che è in corso al Mondiale per Club in Marocco, dove gli arbitri sono chiamati a spiegare in diretta le decisioni prese, attraverso un microfono, sulla falsariga degli arbitri delle partite di rugby, dicendosi “fiducioso che il risultato sarà positivo”.
Per l’edizione 2023, la FIFA ha scelto il Marocco come paese ospitante del Mondiale per Club che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Lo stato africano aveva già organizzato la stessa competizione due volte, nel 2013 e nel 201. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti, vincitrice della Champions League 2022/23, farà l’esordio in semifinale, così come il Flamengo, vincitrice della Copa Libertadores.
Pierluigi Collina, presidente degli arbitri FIFA, si definisce fiducioso relativamente alla sperimentazione in corso al Mondiale per club in questi giorni Marocco, dove gli arbitri sono chiamati per la prima volta a spiegare pubblicamente la decisione presa al Var: “Potrebbero esserci problemi di lingua, ma il risultato sarà positivo. L’obiettivo non è complicare la vita all’arbitro, ma rendere più comprensibile la decisione dopo l’intervento del Var, come avviene per esempio in altri sport”, ha dichiarato l’ex arbitro. E’ successo infatti che, per la prima volta nella storia, durante la partita tra Auckland City FC e Al Ahly, che assegnava un posto in semifinale, l’arbitro cinese Ma Ning ha controllato un rigore durante la partita della Coppa del Mondo e, dopo un consulto al VAR, ha spiegato la decisione di togliere il rigore al pubblico presente parlando direttamente in un microfono. Un modo per avvicinare il pubblico alle scelte arbitrali ed eliminare pregiudizi e quella distanza che c’è sempre stata tra il mondo del tifo e quello arbitrale.
“Abbiamo deciso di fare questo processo perché abbiamo ricevuto alcune richieste“, ha spiegato Collina, “per rendere più comprensibile la decisione presa dall’arbitro dopo un intervento del VAR per tutti gli attori del calcio, ovvero gli spettatori allo stadio, o davanti alla televisione. Penso che offriremo qualcosa di utile, spero, quindi il mio pensiero è sicuramente positivo in questo senso. Collina ha anche sottolineato che “poiché la lingua potrebbe essere uno dei problemi, abbiamo pensato che questa Coppa del Mondo per club FIFA sarebbe stata perfetta perché è una competizione multilingue, con squadre e, ovviamente, spettatori coinvolti provenienti da tutti e sei i diversi continenti. Il nostro obiettivo”, ha sottolineato il presidente degli arbitri FIFA, “era quello di proteggere gli arbitri o di non rendere il loro lavoro troppo difficile, di non metterli troppo sotto pressione. Per questo motivo la comunicazione inizierà solo dopo che la decisione sarà stata presa. Devo dire che ci sono altre esperienze in altri sport, come la NFL nel football americano, che lo fanno da molto tempo”.