L’interpellanza dei deputati al Ministero dell’Economia e delle finanze sull’accordo tra la compagnia aerea e Trenitalia
Fabrizio Benzoni, Giulia Pastorella, Mattei Richetti, deputati di Azione-Italia Viva- Calenda chiedono in una interpellanza al Ministro dell’Economia e delle finanze chiarimenti sugli accordi di Ita Airways e di Trenitalia con la startup True Italian Experience per lo sviluppo del turismo e su cosa intende fare il governo nel caso i suddetti accordi si rivelassero di “ridottissimo o nullo valore economico per queste società a controllo pubblico”.
Al ministro, riporta LaPresse, i firmatari dell’interpellanza chiedono “se sia a conoscenza degli accordi in essere tra Ita Airways e Trenitalia con la startup True Italian Experience e quali siano i termini sottoscritti dalle due aziende di proprietà pubblica con la controparte; quale sia il reale apporto di True Italian Experience in termini di business per la compagnia aerea Ita Airways (in particolare) e per Trenitalia”.
L’interpellanza
“In data 27 dicembre 2021 – si legge – è stato firmato un accordo tra Ita Airways e la startup True Italian Experience, una piattaforma digitale nata con lo scopo di mettere in rete operatori della filiera turistica per la promozione del turismo italiano nel mondo. Ita Airways ha già corrisposto in un anno oltre 4,5 milioni di euro più IVA a favore di True Italian Experience per i servizi offerti dalla piattaforma tra il mese di dicembre 2021 e la fine del 2022“.
“Stando alle informazioni disponibili e riportate sul quotidiano Domani in data 26 gennaio 2023 – prosegue il testo -, il contratto siglato tra Ita Airways e True Italian Experience prevede ulteriori compensi per 10.250.400 euro a favore della piattaforma digitale per il periodo 2023-2025. Da quanto si apprende guardando le informazioni societarie presenti sul sito internet di True Italian Experience, anche Trenitalia, società del gruppo Ferrovie dello Stato, interamente di proprietà del Ministero dell’economia e delle finanze, ha in essere una partnership esclusiva per il trasporto ferroviario con la True Italian Experience. Effettivamente non risultano disponibili dati pubblici che facciano chiarezza su questi accordi commerciali”. Infine i firmatari dell’interpellanza al ministro chiedono anche “quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare sia in termini di trasparenza che in termini commerciali, qualora i suddetti accordi si rivelassero di ridottissimo o nullo valore economico per le società a controllo pubblico citate”.