Utilizzava+figlio+come+bersaglio+per+la+balestra%2C+rischia+il+processo
notiziecom
/2023/02/07/latina-utilizza-figlio-bersaglio-balestra-rischia-processo/amp/
Cronaca

Utilizzava figlio come bersaglio per la balestra, rischia il processo

Published by
Cristiano

Utilizzava il figlio come bersaglio per la balestra, adesso un uomo di 40 anni rischia seriamente un processo. Il figlio è stato ascoltato, in audizione protetta, ed ha rivelato tutto quello che ha subito fino ad ora

Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

La notizia che arriva direttamente da Latina lascia tutti completamente senza parole. Protagonista (assolutamente in negativo) un uomo di 40 anni che rischia seriamente di finire a processo. Motivo? Le accuse contro l’uomo sono pesanti visto che, a quanto pare, avrebbe preso il figlio di 9 anni come bersaglio per tirare le frecce della sua balestra. L’ipotesi di reato, almeno per il momento, è quella di maltrattamenti in famiglia. Non è finita qui visto che, secondo quanto riporta la stessa accusa, veniva più volte denigrato ed allo stesso tempo picchiato con un oggetto (si parla di una cintura di cuoio).

A vuotare il sacco ci ha pensato direttamente la mamma del piccolo che ha denunciato il tutto. Nel marzo del 2021, infatti, la donna dopo l’ennesima sfuriata contro il figlio da parte dell’uomo ha deciso di denunciare l’ex compagno alla polizia. A riportare questa notizia ci ha pensato direttamente il noto quotidiano ‘Corriere della Sera‘ che ha spiegato, per filo e per segno, quello che è accaduto nella cittadina laziale. Un episodio che ha lasciato tutti gli abitanti completamente senza parole.

Latina, utilizzava il figlio come bersaglio per la balestra: arrestato

Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

Nel corso delle indagini sono usciti fuori anche altri retroscena che riguardavano l’uomo in merito a come si comportava con il figlio. Quest’ultimo, infatti, veniva utilizzato come bersaglio fisso o mobile. Il 40enne scoccava le frecce mirando dalla vita fino ad arrivare in basso. Successivamente lo maltrattava, sia con le parole che fisicamente. Tanto da gridargli “Infame”, con la “colpa” di preferire la mamma a lui.

A quanto pare il piccolo sarebbe stato già ascoltato dagli inquirenti in una audizione protetta. Successivamente si è scoperto che le violenze che ha subito erano vere. Adesso, l’ultima parola, spetterà direttamente al giudice. Sarà lui a decidere se ci sarà o meno un eventuale processo nei confronti dell’uomo. La scorsa settimana, precisamente venerdì 3 febbraio, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Questa volta per un altro motivo: ovvero spaccio di sostanze stupefacenti.

Published by
Cristiano