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Sport

Agguato agli ultras della Roma: ecco perchè nulla sarà più come prima

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Mauro Simoncelli

Il furto degli striscioni è uno dei colpi più duri da incassare per un gruppo ultras del tifo organizzato, ma in questo caso si va ben oltre la rivalità

L’agguato che gli ultras della Stella Rossa Belgrado hanno teso agli ultras della Roma sabato scorso, nei pressi dello stadio Olimpico, al termine della partita della Roma contro l’Empoli, molto probabilmente su mandato di quelli napoletani,  potrebbe stravolgere addirittura  l’equilibrio del mondo ultras continentale.

Lo storico gruppo ultras romanista presente in curva sud – Notizie.com – Facebook

Una rivalità quella tra napoletani e romanisti, protagonisti tra l’altro di un vecchio gemellaggio tra le due tifoserie negli anni 80, esplosa definitivamente nel 2014 con l’uccisione del tifoso napoletano Cito Esposito per mano di un ultrà romanista. L’inaspettato scontro sull’autostrada A1, bloccata per i tafferugli, del mese di gennaio tra le tue tifoserie in viaggio per trasferte per le rispettive squadre del cuore, ha acceso definitivamente la miccia che ha portato all’agguato su commissione di sabato scorso nei pressi dello stadio Olimpico.

Un vero e proprio agguato

Le immagini circolate sui social hanno fatto immediatamente il giro del web e nel codice ultras questa è una dichiarazione di guerra. Gli ultras della Stella Rossa di Belgrado, da sempre molto vicini a quelli del Napoli, giunti in Italia al seguito di una partita di basket disputata a Milano, hanno pensato bene di scendere fino a Roma e presentarsi all’uscita dello stadio Olimpico, al termine della partita tra Roma e Empoli, in una piazza solitamente luogo di raduno degli ultras romanisti e tendere un agguato a uno dei gruppi storici presenti nella Curva Sud, i Fedayn portandogli via un borsone contenente, molto probabilmente, le pezze storiche del gruppo. Da giorni le chat delle tifoserie ribollono di odio. I Fedayn sono uno storico gruppo giallorosso fondato nel 1972 e sono alla ricerca solo di vendetta. L’episodio è gravissimo. Il furto degli striscioni del gruppo è uno dei colpi più duri da incassare. Alle volte risulta fatale. Proprio come potrebbe accadere al gruppo del Quadraro che adesso rischia lo scioglimento.

Si teme un’escalation di violenza in tutta Europa – Notizie.com

Ora lo scontro potrebbe uscire dai confini nazionali

Alcune foto del cosiddetto bottino di guerra sono già circolate sui social infiammando ancora di più la situazione, ma ora il peggio potrebbe arrivare se alla prima partita in casa degli ultras serbi, o peggio alla prima dei napoletani in casa, dovesse apparire sugli spalti lo striscione storico, quello “Brigata Roberto Rulli” che campeggiava da sempre sotto il tabellone della curva Sud. Allora sarebbe davvero guerra totale, perché l’onta più grande andrebbe in qualche modo lavata. Per il codice ultras è roba da non uscire più di casa per la vergogna. O meglio da non entrare più allo stadio.

Ma a preoccupare è soprattutto la modalità dell’agguato non da codice ultras, cosa che potrebbe avere anche infastidito altre tifoserie sparse per l’Europa e legate all’una o all’altra, magari anche in maniera trasversale, e potrebbe portare a ripicche, vendette o rivalse dall’esito imprevedibile. Inoltre, dalla prossima settimana, ricominciano anche le coppe europee e le tifoserie, anche loro, ricominceranno a viaggiare.

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Mauro Simoncelli