Ritorna a far discutere il caso Cospito. La Procura ha deciso di muoversi, ma il centrodestra fa quadrato intorno a Donzelli. Ecco le ultime novità.
Dopo giorni di apparente calma, il caso Cospito ritorna a far discutere. Secondo quanto riferito da Libero, la Procura, dopo l’esposto presentato dal deputato dei Verdi Bonelli, ha deciso di iniziare degli approfondimenti sulle dichiarazioni di Donzelli e ascoltato i vertici della polizia penitenziaria. Tutte in qualità di persone informate sui fatti.
Da parte del centrodestra nessun tabù sull’operatività dei magistrati. “La Procura farà il suo lavoro – il pensiero del premier Meloni – poi vedremo quel che ci dirà“. Linea molto simile anche da parte di Antonio Tajani: “I giudici faranno il loro lavoro, come il Gran giurì farà il suo. Non tocca a me decidere cosa si deve fare“.
Nonostante la decisione della Procura, il centrodestra prosegue compatto e fa quadrato su Donzelli. “Non penso che ci sia bisogno di dimissioni – ha ribadito anche ieri il premier Meloni – il ministero della Giustizia più volte ha ribadito che non si trattava di documenti segreti“.
Anche Berlusconi e Salvini non cambiano la loro posizioni. “Lo Stato deve garantire la salute di ogni detenuto – ha sottolineato il leader di Forza Italia – ma anche l’applicazione delle leggi senza fare favoritismi o eccezioni“. “Il 41bis nasce per impedire ai detenuti pericolosi di avere dei contatti con l’esterno. Se Cospito crede che la lotta armata e la violenza siano strumenti di battaglia politica, impedirgli la comunicazione con il fuori mi sembra doveroso“, il pensiero del numero uno di via Bellerio.
Sul caso Cospito c’è sicuramente attesa per la decisione della Corte di Cassazione. I giudici si pronunceranno nei prossimi giorni sulla richiesta da parte dell’anarchico di uscire dal regime del 41bis ed iniziare una detenzione semplice. Un passaggio sicuramente importante e destinato a chiarire meglio questa vicenda.
Quindi il la vicenda di Alfredo Cospito continuerà a tenere banco in politica (e non solo) e nel giro di poco tempo sono attese novità da parte sia della Procura che della Corte di Cassazione.