Il sottosegretario Fazzolari si difende dalle accuse e replica all’articolo de ‘La Stampa’: “E’ tutto falso quanto scritto in un articolo”.
Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari passa al contrattacco ed annuncia querele dopo un articolo de La Stampa. Nel pezzo del quotidiano torinese si parlava di un presunto progetto, a lui attribuito, di un insegnamento del tiro a segno nelle scuole. “E’ tutto falso – precisa in una nota l’esponente di Fratelli d’Italia citata da Il Tempo – la chiacchierata tra me e il generale Franco Federici verteva su tutt’altro: le necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento dei militari“.
Un pensiero che Fazzolari ha ribadito durante la trasmissione Agorà: “La vicenda del tiro a segno nelle scuole è inventata dai giornalisti, smentita subito anche se purtroppo continuata a rimbalzare, nonostante un smentita ben chiara e riportata da tutte le agenzie nazionali“.
A prendere le difese di Giovanbattista Fazzolari è il premier Meloni. “Ritengo che questa cosa non è mai esistita – il pensiero del presidente del Consiglio – il sottosegretario dice che non ha mai detto questa cosa e quando un fatto viene smentito da tutti i diretti interessati, forse uno ne dovrebbe prendere atto. Mentre qui si continua a parlare di cose inventate. Per me il caso non c’è“.
E sull’ipotesi di un allontanamento di Fazzolari il premier è chiaro: “Nessuno ha mai pensato, neanche lontanamente, una cosa come quella che è stata attribuita al sottosegretario Fazzolari. Quindi a me non pare una notizia da continuare a commentare”.
Una linea condivisa anche dal ministro dell’Istruzione Valditara: “Non perdo il mio tempo a commentare notizie definite infondate anche dal ministro Fazzolari e dunque notizie inesistenti“.
La vicenda Fazzolari naturalmente ha portato a delle reazioni anche delle opposizioni. Il Partito Democratico ha annunciato una interrogazione parlamentare per avere un chiarimento sull’articolo de La Stampa. Mentre l’ex premier Giuseppe Conte in un post sui social ha sottolineato come “Fazzolari smentisce, ma l’amore per le armi di Fratelli d’Italia mi sembra essere evidente“.
Ancora tensioni, quindi, tra maggioranza e opposizioni in una vicenda che potrebbe tenere banco nelle prossime settimane anche se il diretto interessato e il premier in più di un’occasione hanno ribadito che si tratta di una vicenda che non esiste.