Figli depressi o stressati: colpa dello smartphone

Cresce il numero di figli depressi o stressati, la colpa potrebbe essere dall’uso sempre più diffuso degli smartphone.

Parliamoci chiaro, quante volte sarà capitato per un genitore di trovarsi davanti ad una reazione del proprio figlio diversa da solito, ebbene delle volte questo può succedere per colpa del troppo stress o della depressione che sembra avere una sola causa.

Stress e depressione per lo smartphone
Stress e depressione per lo smartphone, Notizie.com

Si tratta dell’uso sempre più diffuso dello smartphone, secondo quanto riporta la ricerca di Italian Tech, sembra infatti che ad usare il cellulare anche molto presto, siano tre bambini su quattro, eppure di questa dipendenza soffrono anche le persone adulte.

Si tratta di un dato davvero allarmante che dovrebbe far correre subito ai ripari, se non altro per evitare di avere anche dei problemi più gravi, specialmente quando si parla di persone di giovane età e bambini. Ma approfondiamo il discorso.

Stress e depressione per lo smartphone: cresce il pericolo tra i giovani

Proprio cosi, pare essere sempre più in crescita il pericolo che esiste tra i giovanissimi, ovvero quello che l’uso troppo frequente di smartphone e anche tablet nella giornata possa portare ad avere delle reazioni di forte stress o anche di depressione.

Adolescenti, Notizie.com

Ormai il cellulare nelle mani anche dei bambini è diventato qualcosa di indispensabile ma allo stesso tempo pericoloso sotto tanti punti di vista: navigare, chattare, condividere foto, guardare video, spiare i social o leggere arriva sempre prima, secondo quanto riporta Repubblica, pare che: “Il 75% degli under 9 lo usa abitualmente, talvolta con i genitori accanto che ammettono di concederlo come premio se i figli sono agitati o arrabbiati”.

Insomma una situazione davvero incresciosa che porta sempre di più a riconsiderare l’uso che si fa del cellulare che specialmente nel periodo legato alla pandemia da Covid  è sembrato essere l’unico vero mezzo per potere evadere dalle quattro mura domestiche, in cui si era costretti a stare per tutto il giorno, salvo poi essere diventato una vera routine, anche una volta essere usciti fuori casa.

I casi all’ordine del giorno purtroppo continuano ad essere sempre di più in continua crescita e almeno per il momento non sembra esserci una via di uscita vera e propria per risolvere la questione: una cosa è certa, ogni genitore dovrebbe cercare di controllare il proprio figlio o per lo meno di dare loro un range di orario in cui utilizzare lo smartphone stesso: cosi da evitare di trovarsi davanti anche a delle conseguenze ancora più gravi.

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