Il Viminale ha preso una decisione importante in chiave Pnrr e in contrato alle infiltrazioni criminali. Ecco il piano adottato dal ministro Piantedosi.
Pugno duro del Viminale contro la criminalità organizzata. Come riportato dall’Agi, il ministro Piantedosi in questo mercoledì febbraio ha presieduto al ministero dell’Intero la riunione generale per fare il punto sui rischi di infiltrazioni nella gestione del Pnrr. In una nota il dicastero ha fatto sapere che è stata “ribadita l’importanza di una azione comune e coordinata sul piano della prevenzione, ma anche l’esigenza di rafforzarne l’efficacia attraverso iniziative da assumere a legislazione vigente accanto ad altri interventi normativi“.
Inoltre, lo stesso Viminale ha anche ricordato “l’importanza di tracciare e monitorare i flussi finanziari e migliorare la circolarità delle informazioni al fine di accrescere le informazioni e consentire anche un aggiornamento dei profili di rischio di inflazione soprattutto nei settori più vulnerabili“. I risultati di questo incontro saranno attenzionati nelle prossime settimane e si valuterà la possibilità di un piano operativo magari da presentare nella prossima riunione.
In questa riunione, inoltre, il ministro Piantedosi si è voluto congratulare con le forze dell’ordine per gli importanti successi che stanno ottenendo sul fronte del contrasto alle organizzazioni mafiose. In particolare, il titolare del Viminale ha voluto sottolineare “il grande impegno e l’intensa attività investigativa sviluppata dalle forze di polizia, con il coordinamento della magistratura nella lotta al narcotraffico“.
Inoltre, l’inquilino del dicastero degli Interni ha ricordato l’arresto di latitanti come Antonio Strangio ed Edgardo Greco, due dei fermi più importanti avvenuti in questi ultimi minuti.
La riunione presieduta dal ministro Piantedosi è un chiaro segnale che la lotta alla criminalità organizzata non è assolutamente terminata e continuerà nei prossimi mesi. L’obiettivo ora è sicuramente quello di riuscire a controllare nel migliore dei modi le possibili infiltrazioni nel Pnrr e per questo motivo il titolare del Viminale ha chiesto a tutti di alzare l’attenzione.
Nei prossimi mesi si cercherà di tracciare e monitorare i flussi finanziari e migliorare la circolarità delle informazioni per cercare di prevenire il rischio delle infiltrazioni criminali.