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Curiosità

Alimenti che danneggiano il cervello e provocano demenza: il nuovo studio a cui fare attenzione

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Cristiano

Quali sono gli alimenti che tendono a danneggiare il cervello e che, successivamente, provocano demenza? Tutto quello che serve sapere in merito

Alcuni cibi definiti “ultraprocessati” (in particolar modo i fritti come hamburger, patatine e molto altro) sono considerati dannosi e tendono ad infiammare le funzioni cerebrali. Risultato? Danneggiamento non indifferente della memoria. Sulla base di questa risposta ci sono degli studi importanti fatti in passato. La nostra salute viene danneggiata sempre di più se si continua ad abusarne. Tanto è vero che, direttamente dal Regno Unito, arriva uno studio che ha voluto fare chiarezza in merito a questa vicenda. Tanto è vero che, in questo test, sono stati sottoposti almeno 72mila persone. I risultati parlano chiaro: almeno una persona su 120 potrebbe insorgere a demenza precoce.

Quali sono i cibi che infiammano il cervello? (Ansa Foto) Notizie,com

Per chi non lo sapesse la produzione industriale viene suddivisa in quattro grandi categoria. In ordine di manipolazione. Quella che cattura maggiormente la nostra attenzione non può che essere la “quarta categoria”. Ovvero quella che comprende in ordine: pizze surgelate, bibite gassate e non, fast food, snack salati e dolci, zuppe pronte e cereali lavorati e zuccherati per la colazione o la merenda. Sicuramente molto buoni, ma allo stesso tempo dannosi per l’assorbimento intestinale ed anche per la memoria. In un primo momento alcuni test erano stati effettuati su degli animali. Precisamente dei topi. Ora, però, sono arrivati dati importanti sugli umani.

Cibi che danneggiano il cervello ed aumentano la demenza

Parlando sempre della categoria degli “ultraprocessati” fanno parte: cereali da colazione zuccherati, dolcificati e non integrali. Non solo: sono presenti anche alcuni yogurt “alla frutta”, snack con muesli e barrette proteiche. Ad esempio c’è anche qualche tipo di pane già tagliato in busta o ancora certi latti “vegetali”. Il processo di manipolazione industriale non è l’unico che può rendere questi alimenti rischiosi sia per la memoria che per l’apparato digerente, ma soprattutto per il colore e la sapidità finale ottenuti in maniera artificiale.

Hamburger e patatine (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione, in questa categoria, entrano a far parte anche: cibi con glutammato monosodico, diversi emulsionanti e addensanti, alcuni coloranti artificiali e trasformazioni di proteine e fibre come la maltodestrina e l’inulina. Oltre a questi troviamo anche i dolcificanti industriali come lo sciroppo di glucosio. L’obiettivo della ricerca (e dei conseguenti studi) è quello di fare affidamento a dei cibi considerati più sani, onde evitare spiacevoli sorprese in futuro.

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