Pochi giorni fa la notizia della morte terribile di una ragazza di 16 anni sbranata da uno squalo. In merito a questa vicenda un esperto biologo marino ha voluto commentare questo episodio
La notizia giunta direttamente dall’Australia è stata un vero e proprio shock per tutti. Non solamente da parte della popolazione di Perth in merito alla tragica vicenda che è accaduta negli ultimi giorni. La stessa che ha visto come vittima una ragazza di soli 16 anni. Quest’ultima ha avuto una morte a dir poco orribile. Si trovava in compagnia di alcuni amici nel fiume Swan, fino a quando non ha deciso di tuffarsi dopo aver visto alcuni delfini. Purtroppo, però, oltre ai mammiferi ne è spuntato un altro ancora più terrificante. Uno squalo che non ha avuto alcuna pietà di lei. Sbranata dall’animale.
Una morte a dir poco orribile. Cresce, sempre di più, l’allarme relativo alla possibile presenza nei mari da parte degli squali. Adesso la domanda che tutti si pongono è la seguente: possono attaccarci anche quando stiamo nell’acqua dolce? Insomma, non possiamo più stare tranquilli. In merito a queste domande un biologo esperto ha voluto dare qualche risposta. Rilasciando una intervista all’agenzia di stampa ‘Agi‘, il dottor Flavio Gagliardi (biologo marino e direttore dell’Acquario di Cala Gonone in Sardegna) ci ha tenuto a portare tutti alla calma.
Tanto è vero che ha voluto ridimensionare l’allarme. Il professionista ci ha tenuto a ribadire che gli attacchi mortali degli squali sono pochi. Tanto è vero che, secondo la rivista ‘National Geographic‘, del novembre 2022, la possibilità che tutto questo possa avvenire è una su un milione 748mila casi. In merito alla vicenda della radazza sedicenne uccisa ha dichiarato: “A quanto pare si trovava a bordo di una moto d’acqua, sembra abbia avvistato un gruppo di delfini e si sia tuffata con l’intenzione di nuotare insieme a loro.
Leggerezza purtroppo fatale. Il rapporto tra delfini e presenza di uno squalo è un fatto comune“. Tanto da raccontare un episodio simile che gli era capitato. Dopo aver visto alcuni delfini qualcuno ha provato a tuffarsi insieme a loro, venendo però bloccati dalla guida turistica. Ed effettivamente, pochi secondi, dopo, arriva spuntare uno squalo che aveva brutte intenzioni. Ad attaccare la vittima una delle peggiori specie, ovvero “il ‘Carcharhinus leucas’. Conosciuto anche come Bull Shark, o squalo toro.