Esistono delle applicazioni che potrebbero alla lunga anche essere dannose, specialmente per i più piccoli: eccone una in particolare.
Parliamoci chiaro, internet molto spesso non è un posto tranquillo, specialmente quando si tratta di giovanissimi e adolescenti che potrebbero anche cadere negli incontri online o magari ricevere dei contatti da parte degli estranei o essere anche vittima di cyberbullismo.
Accanto a questo, le situazioni pericolose, potrebbero anche essere legate alla presenza di alcune app specifiche all’interno dello smartphone di vostro figlio ed è quindi il caso di prestare maggiore attenzione, per evitare dei rischi anche più gravi per la loro sicurezza non solo fisica, ma anche psicologica. Ad esempio, proprio di recente è nata una app a cui è il caso di prestare maggiore attenzione: qualora i giovani dovessero averla sul proprio cellulare, sarebbe il caso di procedere immediatamente alla sua disistallazione: ma scopriamo di quale si tratta.
Questa è un’app da eliminare dal telefono dei giovanissimi
Come accennato prima, seppur non sempre può capitare anche per i più giovani di imbattersi in qualche app molto pericolosa e tra le tante che potremmo citare ci concentriamo su una che pare davvero aver superato ogni limite. Si tratta di Replika.
Nello specifico è un’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, in un primo momento si presenta con un vero assistente virtuale che in ogni modo cerca di conoscere il suo utente con delle conversazioni normali, infatti l’obbiettivo di questa applicazione è quello di dare supporto morale, attraverso delle tecniche di e-learning. Ebbene, fin qui nulla si strano, peccato però che ci si è resi conto che alla lunga il tutto poteva andare ad intaccare con la privacy dei propri utenti ed è per questo che l’Italia ha deciso di bannare l’app in modo netto.
“Il chatbot basato su intelligenza artificiale, non potrà raccogliere o utilizzare i dati personali degli utenti italiani per il momento. Questa limitazione temporanea è stata imposta dopo che il Garante ha effettuato una serie di test sull’app, che offre conversazioni vocali e scritte per migliorare il benessere emotivo degli utenti” sono queste le parole del Garante della Privacy. In tutto ciò, ovviamente la società Luka che sviluppa e gestisce questa app è stata ovviamente informata dell situazione e stando a quello che si legge sul web, ha appunto venti giorni per comunicare le varie modifiche e apportarla proprio secondo la richiesta del garante oppure avrà delle sanzioni fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.