Il nuovo Pnrr parla davvero chiaro: si sta facendo di tutto per andare sempre di più verso una energia verde e pulita.
Si torna a parlare ancora una volta di un argomento che sta davvero a cuore proprio a tutti e che riguarda principalmente il futuro di ognuno di noi, nel nuovo Pnrr infatti sono stati inseriti tre argomenti importanti: l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili; diversificazione delle aree di approvvigionamento; riduzione dei consumi.
Con questi tre punti fondamentali, il Governo ha deciso di presentarsi entro il 30 Aprile nel nuovo Pnrr cosi come richiesto proprio da Bruxelles, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, ha infatti discusso tutto, punto per punto, nella riunione che ieri si è tenuta a Palazzo Chigi cin cui hanno preso parte principalmente, oltre al Premier, anche i Ministri competenti e le società a partecipazione pubblica del settore energetico Eni, Enel, Snam e Terna.
“Il nuovo piano consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del “Piano Mattei” al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture, verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta Europa, per rafforzare la sovranità energetica” queste le parole della Presidente del Consiglio.
Sembra proprio tutto deciso per fare un passo in avanti in fatto di energia verde e dopo i punti che come la stessa Premier Meloni ha ammesso di avere aggiunto nel nuovo Pnrr, ad intervenire sulla questione è stato proprio il Ministro Fitto: “I confronto continuerà con tutti i soggetti istituzionali nazionali e locali per arrivare all’aggiornamento del Piano entro il 30 giugno, termine ribadito ieri dal commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni”.
A cambiare anche le cose sono poi anche i giganti dell’energia, come ad esempio Eni, che secondo quanto riporta il Messaggero, sta investendo su programmi di decarbonizzazione e sull’idrogeno con l’Algeria, oppure Enel che ha parlato del grande investimento in Sicilia sui pannelli solari e ancora Snam che si sta mostrando decisiva per i gasdotti; Terna per le reti elettriche, con investimenti per un miliardo e cosi via.