Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr è stato un evento storico per il calcio arabo e non solo. Il portoghese nell’ultima partita giocata ha anche trovato il suo primo gol con la nuova maglia, ma non tutti i compagni di squadra sembrano entusiasti della sua presenza. Ecco che le parole di Luiz Gustavo sono diventate un caso.
L’approdo di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr aveva generato inizialmente un’incredibile onda d’entusiasmo nella tifoseria e in tutto il mondo del calcio arabo. Del resto l’arrivo di un campione del genere in un campionato mai considerato di primo piano non poteva che avere un simile effetto.
Il giocatore portoghese, dopo due gare a secco, è riuscito a trovare il suo primo gol con la maglia gialloblu dell’Al-Nassr nell’ultimo match giocato, quello contro l’Al-Fateh. Rigore nei minuti di recupero per dare ai suoi il definitivo 2-2. Cristiano Ronaldo ha giocato le prime partite con il suo nuovo club con la fascia di capitano al braccio, sovvertendo dunque le gerarchie che s’erano create nello spogliatoio di Rudi Garcia. Una decisione che comunque è stata accettata senza scossoni, come spiega il centrocampista uzbeko Jaloliddin Masharipov: “Sarebbe un po’ strano se qualche altro giocatore fosse il capitano di Cristiano Ronaldo. Ce lo aspettavamo, il nostro capitano precedente gli ha dato la fascia senza problemi. Penso che sia la miglior soluzione, non si poteva fare altrimenti”, ha detto a Sport.ru. Masharipov ha dovuto ovviamente anche cedere la maglia numero sette che prima era di sua proprietà: “Prima che arrivasse la gente mi chiedeva ‘gli darai il numero 7?’. Ma come fai a non darglielo, è Cristiano Ronaldo, un giocatore simile deve essere sempre rispettato”.
Insomma, il gruppo squadra dell’Al-Nassr ha accolto come meglio non poteva l’illustre nuovo arrivato, cercando di farlo sentire subito leader e al centro del nuovo progetto tecnico perché Ronaldo è pur sempre Ronaldo, anche se in squadra c’erano già giocatori importanti come Talisca e Luiz Gustavo e lo stesso Aboubakar, poi svincolato proprio per far posto a CR7. Però non è tutto oro quello che luccica, perché c’è anche un aspetto negativo dell’approdo di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr. Un aspetto negativo che Luiz Gustavo, ex centrocampista della nazionale brasiliana, ma anche di Bayern Monaco e Olympique Marsiglia, in un’intervista a Rt Arabic ha spiegato come la presenza di Ronaldo sia un ostacolo per i suoi compagni.
Ma come può la presenza del campione diventare un problema? Luiz Gustavo spiega: “La presenza in campo di Cristiano complica decisamente il nostro lavoro. Il motivo è nel fatto che mantiene tutti gli avversari motivati, ogni squadra cerca di affrontare noi e lui nel miglior modo possibile”. Insomma affrontare Ronaldo spinge gli avversari a dare il 100% sempre e per l’Al-Nassr la corsa al titolo diventa così più difficile