Si torna ancora a parlare di Sanremo 2023, e questa volta le parole sono della psicoterapeuta che torna su Blanco.
Nonostante la kermesse canora sia proseguita con la seconda serata del 2023, l’argomento non smette di essere Blanco che a seguito di un problema con l’audio del suo brano, ha distrutto tutta la scenografia presente sul palco dell’Ariston, scatenando non solo il pubblico ma anche il Codacons che lo ha denunciato.
Oggi ad intervenire sulla questione è stata con una lunga intervista per l’Adnkronos, la psicoterapeuta Elisa Caponetti, che forse tra i tanti ha ritenuto opportuno addebitare qualche colpa anche al conduttore e direttore artistico del Festival.
“Una trasmissione come il Festival di Sanremo dovrebbe cercare di veicolare messaggi” positivi “prendendo una posizione ferma contro comportamenti irrispettosi e violenti. Amadeus ha perso sicuramente una grande occasione! Peccato!” queste alcune delle sue parole, ma approfondiamo il discorso.
“Varrebbe la pena interrogarsi seriamente sul ruolo assunto dai media e dalla tv nell’incentivare o meno certi agiti violenti” ha poi aggiunto la psicoterapeuta sempre nella sua intervista e ancora: “I messaggi lanciati a dir poco contrastanti”.
Insomma della parole fin troppo chiare le sue che fanno capire per bene quale possa essere il suo pensiero in merito a quanto accaduto, il suo principio sottolinea infatti la possibilità che qualche responsabilità sia stata anche del padrone di casa, che nonostante tutto continua ad essere molto apprezzato dal suo pubblico che in queste due prime serate non ha mai smesso di premiarlo.
“Tutto ciò sia avvenuto senza un richiamo dovuto di Amadeus, il quale è invece non soltanto è intervenuto per placare le giuste contestazioni del pubblico, ma addirittura per proporre a Blanco di ripetere la sua performance. Tutto ciò è a dir poco inammissibile” ha concluso infine la Caponetti e ancora: “Negli ultimi decenni si avverte sempre più un senso di irresponsabilità sociale. Molti di noi si sentono liberi di affermarsi nel modo in cui credono e ritengono più opportuno, l’importante è riuscire a soddisfare le proprie esigenze senza preoccuparsi delle ripercussioni che ciò ha sugli altri. Spesso si vive in una dimensione individuale ed egoistica. L’assenza del controllo sulla sfera pulsionale fa venire a mancare un’importante funzione della regolazione delle emozioni. Basta un nonnulla per passare subito all’agito”.
Chi lo sa, se Amadeus deciderà di rispondere in qualche modo a queste parole: non resta che attendere per scoprirlo.