Le pagelle della seconda serata di Sanremo 2023, il quarto festival condotto da Amadeus. Seconda puntata che ha visto sul palco il ritorno di Giorgia e non solo
AMADEUS 7 – Una serata decisamente più tranquilla rispetto a quella di ieri e alla vicenda Blanco. Fedez gli evita la pallottola e Angelo Duro, piazzato a tarda ora, è stato attutito alla grande.
GIANNI MORANDI 9 – Non scende mai, sdrammatizza, poi canta, poi diventa protagonista con Ranieri e Albano. Sta diventando il vero Deus Ex Machina di questo Festival.
FRANCESCA FAGNANI 7,5 – Grande personalità, carattere graffiante: la “belva” del Festival rispetta le aspettative e porta sul palco le storie del carcere minorile di Nisida, storie di vita vera, di altri soprattutto (ogni riferimento a Chiara Ferragni è puramente casuale).
WILL 6 – Una canzone con poche pretese, ma l’interpretazione, per rompere il ghiaccio, è buona e il pezzo molto radiofonico.
MODA’ 5,5 – Una canzone un po’ piatta, un ritorno dal quale ci aspettavamo decisamente qualcosa in più.
SETHU 5 – Il titolo della canzone è inequivocabile. L’attacco è più da tachicardia di quelle che ti preoccupi e chiami il medico che da altro.
ARTICOLO 31 6 – Un momento emozionante davvero con una canzone nelle loro corde, forse un po’ troppo ballad, ma che comunque arriva.
LAZZA 7 – Occhio al giovanissimo cantante emergente e già al top della musica italiana, vuole prendersi anche il Festival di Sanremo!
GIORGIA 5 – Una cantante del suo calibro l’emozione non dovrebbe sentirla e invece… L’esibizione non è all’altezza della canzone che presenta e, finora, è un gran peccato.
COLAPESCE E DIMARTINO 7,5 – Forse i migliori di questa seconda serata di Festival. I cattivi diranno che la canzone è un po’ troppo simile a Musica leggerissima, ma il pezzo c’è ed è una bomba vera e propria e l’Ariston apprezza.
SHARI 5,5 – Di poco sotto la sufficienza ed è un peccato. La canzone non è un granché, ma lei è molto brava ed ha una voce molto potente, il mezzo punto in meno è per qualche errore dato dall’emozione.
MADAME 5 – Le premesse non erano delle migliori e la canzone ha confermato tutti i cattivi presagi, manca mordente e anche la sua presenza sul palco è meno impattante.
LEVANTE 6,5 – Lo stile, decisamente eccentrico può piacere o meno, ma sulla voce e sulla qualità del canto non si discute, inoltre il pezzo è molto buono e promette bene per la settimana.
TANANAI 6 – Un Tananai più consapevole che porta una canzone forse non da lui alla quale dobbiamo abituarci, sufficienza risicata, ma non per la classifica provvisoria che lo piazza molto in alto.
ROSA CHEMICAL 7 – Una canzone all’apparenza semplice, ma con un testo con dei bei riferimenti. Muove il torpore dell’Ariston arrivato alla quarta ora di diretta grazie anche alla grande partecipazione dell’orchestra. E’ la sorpresa di questa seconda serata.
LDA 5 – Sembra la solita canzone fatta in serie del giovane artista emergente che arriva a Sanremo. Ci aspettavamo un po’ di originalità in più.
PAOLA E CHIARA 6,5 – Bentornati negli anni 90! I glitter, la musica elettronica, Paola e Chiara, le luci strobo. Ditelo, un po’ vi è venuta la nostalgia eh…
Dall’inviato a Sanremo Giorgio Trobbiani