Festival di Sanremo, i Ferragnez fanno immediatamente discutere: nella serata di ieri l’ennesimo attacco da parte di Fedez al viceministro Bignami, al Codacons e molto altro
Quando era stata annunciata la loro presenza al Festival di Sanremo in molti avevano sin da subito pensato che qualcosa sarebbe accaduto. Ed ovviamente la coppia social più famosa nel nostro Paese non ha per nulla deluso le aspettative. Ovviamente il riferimento è più che chiaro visto che stiamo parlando di Chiara Ferragni e del marito Fedez. La prima, dopo essere apparsa come co-conduttrice alla prima serata, la ritroveremo anche sabato alla grande finale. Se l’influencer ha fatto discutere per via del suo monologo e soprattutto dei suoi look, il compagno non è stato da meno. Ieri sera, infatti, il rapper ha scatenato un bel po’ di polemiche durante la sua esibizione. Direttamente dalla Costa Smeralda.
Un freestyle dove sono stati citati il Codacons, la ministra Roccella ed il viceministro Bignami con tanto di foto. Un attacco pesantissimo che, nel giro di pochi secondi, è diventato immediatamente virale. Rappando ha voluto elencare le polemiche nate in questa 73ma edizione. In primis sulla partecipazione di Rosa Chemical. Tanto da chiedersi: “Forse è meglio un viceministro vestito da Hitler…“. Mostrando al pubblico una foto dello stesso Bignami con la divisa nazista che era stata diffusa quasi sette anni fa. Come riportato in precedenza ha citato anche il Codacons: “Ciao guarda come mi diverto“.
Poi lo stratto della foto di Bignami e l’annuncio ad Amadeus poco dopo la fine della sua esibizione: “Per riprendere l’articolo 21 della Costituzione citato anche da Benigni, voglio assumermi le piene responsabilità di ciò che ho fatto. Il testo di questa canzone non era stato annunciato allo staff Rai, mi assumo la piena responsabilità di quello che ho detto”. Lo stesso Fedez, però, ne ha davvero per tutti: anche per il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella: “Purtroppo l’aborto è un diritto’, sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro. A volte anch’io sparo ca****e ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti”.
Ovviamente, mai come il giorno dopo, si sta parlando dell’attacco a Bignami. Ovvero quella foto scattata nel 2005 quando militava in Forza Italia. Con tanto di svastica al braccio e spuntata fuori quando è stato nominato viceministro al nuovo governo. Tanto è vero che anche giornali stranieri avevano ripreso la notizia. Lo stesso politico, però, in più occasioni ha voluto respingere le critiche. Proprio come disse ad ottobre in una intervista rilasciata all’Ansa: “Trovo assurda la riproposizione ciclica di una foto scattata in un contesto privato e per la quale mi sono già scusato più volte. Provo profonda vergogna per quelle immagini e non posso che rinnovare quelle scuse“.