L’Unione Europea sta andando sempre di più verso il via libera alla presenza della carne sintetica: la notizia scatena l’ira di Coldiretti.
Un grande cambiamento è quello in arrivo in fatto di settore alimentare, l’Unione Europea infatti sta andando verso l’approvazione della carne sintetica, ovvero quella prodotta in laboratorio, ad averlo confermato è stato proprio nelle scorse ore il portavoce della Commissione Europea Stefan De Keersmaecker, intervenuto ieri in occasione della IX Conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani al Palazzo dei Congressi a Roma: “Ok al cibo prodotto in laboratorio, basta che rispetti i nostri standard nutrizionali”.
Delle parole che forse già da qualche tempo erano nell’aria e dopo il si alla farina di grillo, ai funghi trattati con i raggi ultravioletti è il momento anche per la carne in provetta: ovvero un prodotto alimentare che viene elaborato dalla fusione di cellule staminali animali che si trovano dentro un bioreattore.
Insomma una decisione davvero unica che però non ha trovato il benestare proprio di tutti, sono infatti moltissimi gli esperti del settore che si sono lamentati ed hanno fatto partire una vera e propria protesta: ma approfondiamo il discorso.
“La carne sintetica va nella direzione opposta a quella che è la nostra idea di cibo, basata sulla valorizzazione delle nostre produzioni agricole e zootecniche, simbolo di alta qualità e identificative dei territori e delle tradizioni nazionali. Al momento c’è il rischio concreto che l’agricoltura venga ridimensionata con ovvie conseguenze sulle aree interne con il progressivo abbandono dei territori” queste le parole del presidente di Cia-Agricoltori Cristiano Fini in risposta a quanto detto proprio dall’Unione Europea.
Insomma una decisione che ha provocato non pochi timori, gli stessi che lo scorso Dicembre, aveva messo in luce Coldiretti annunciando una mobilitazione da 350mila firme contro la messa in commercio della carne sintetica, ad avere firmato anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
“Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione con abili operazioni di marketing” ha ammesso il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e ancora: “Siamo pronti a dare battaglia contro il cibo Frankenstein che mette a rischio la stessa democrazia economica”.
A confermare però la sicurezza di questo tipo di alimento sono gli esperti del settore che ha spiegato come il processo di produzione della carne in laboratorio non è per il momento possibile da proporre per una produzione industriale sia per un fattore economico che per i tempi molto lunghi. Al momento è possibile trovare la carne sintetica solo in Israele e a Singapore.