Il 10 febbraio viene ricordato il massacro di migliaia di italiani nelle foibe del Carso, anche il sindaco di Roma Gualtieri ha reso omaggio al ricordo delle vittime
Con una breve ma intensa cerimonia, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha deposto questa mattina una corona all’Altare della Patria in occasione del “Giorno del Ricordo dei Martiri delle foibe”. Una strage per troppo tempo dimenticata dopo migliaia di italiani vennero torturati e uccisi senza un valido motivo.
Le foibe sono delle cavità naturali, fenditure del terreno roccioso tipiche della zona del Carso fra il Friuli Venezia Giulia e quelle terre che ora sono diventate Croazia e Slovenia. Profonde anche centinaia di metri, qui sparirono i corpi di migliaia di italiani, per opera delle milizie partigiane della Jugoslavia comunista alla fine della Seconda Guerra Mondiale. I condannati scelti a caso tra coloro che in tutta fretta cercavano di tornare in Italia, venivano legati uno all’altro e messi sull’orlo della foiba. I soldati sparavano ai primi che cadevano e trascinavano con sé gli altri, che morivano a volte dopo lunghe agonie.
L’omaggio a delle vittime innocenti
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri questa mattina ha deposto una corona al Vittoriano in occasione del “Giorno del Ricordo dei Martiri delle foibe“. Con lui era presente anche il consigliere di Fdi Andrea De Priamo. In seguito c’è stata anche una cerimonia anche in Campidoglio nella Sala della Protomoteca in memoria dell’esodo forzato delle popolazioni italiane giuliano-dalmate dall’Istria e dalla Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale. “Oggi celebriamo il Giorno del Ricordo. Doveroso ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata che tanto dolore hanno provocato. Coltivare la memoria è fondamentale per rendere davvero giustizia alle vittime e ai familiari e assicurare la pace alle future generazioni“, afferma Gualtieri.
Il ricordo della città di Roma
“È molto importante che Roma pratichi il ricordo e lo faccia nel modo giusto, come abbiamo fatto in occasione della giornata della memoria della Shoah, senza ideologizzare, senza mettere in contrapposizione, senza far ricadere su questi doverosa momenti il peso delle contrapposizioni ideologiche e delle strumentalizzazioni. Ricordando che queste tragedie sono dentro gli orrori della guerra“, ha detto il primo cittadino di Roma intervenendo alla cerimonia di commemorazione del Giorno del Ricordo in Campidoglio. Il sindaco ha inoltre stigmatizzato “la pratica disumana di infoibare persone inermi”. Solo nel 2004 il Parlamento italiano ha istituito la giornata con lo scopo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, le foibe hanno lasciato orfani e vedove senza tombe su cui piangere. Questo non avere il corpo, non sapere che fine aveva fatto il proprio caro ha aggiunto lutto al lutto.