Malattie, conflitti e terrorismo non sono la maggiore causa di decessi nel continente: l’Oms fa una stima e segnala un triste record in Togo.
Inquinamento, malattie diffuse, terrorismo, poi anche i conflitti. In Africa c’è un record di mortalità tristemente noto, e molte organizzazioni continuano a segnalare la triste crescita dei fattori che determinano i decessi e a cercare soluzioni.
Il problema della povertà diffusa, che determina molte delle cause di decesso, è il male principale che affligge il continente. In molte zone, fra le quali l’Africa subsahariana, poco meno della metà della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. Questo fattore determina il cosiddetto circolo della povertà. In sostanza chi è povero non mangia a sufficienza e non ha forze per lavorare, ma senza la possibilità di lavorare la possibilità di guadagnare per avere cibo diminuisce.
Tali fattori, secondo le stime effettuate, in molti paesi determinano una conseguente crescita di chi si affida alla criminalità per sopravvivere, in un circolo difficile da interrompere. Fra le tante cause di decessi però si stima che una sia in netta crescita, e riguarda soprattutto una fascia d’età che fa registrare un triste aumento delle morti nel continente.
In crescita i decessi dovuti agli incidenti in moto
C’è un dato che sottolinea quanto in Africa gli incidenti in moto siano diventati una causa di mortalità fra le più alte. La maggiore nella fascia d’età che va dai 15 ai 29 anni. L’utilizzo dei motocicli, nell’Africa subsahariana, è passato da poco più di 4 milioni del 2010 ai 27 milioni del 2022, e anche il tasso di incidenti, fra i quali molti purtroppo mortali, è al centro di una crescita pesante.
Secondo i dati raccolti e forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che gli incidenti in moto siano adesso la principale causa di morte nella fascia d’età fra i 15 e i 29 anni, più delle guerre, della fame e del terrorismo. In particolare si evidenzia che in Togo si è registrato il record mondiale di morti legate agli incidenti con i motocicli, circa il 72% del totale degli incidenti. Solo nel 2021 le morti legate a questa causa sono state quasi 700, circa 200 a dicembre, ma c’è un altro numero che è è tristemente unico al mondo. A Lomé, che ha una popolazione di 2 milioni di abitanti, più di un quarto dei motociclisti ha subito un infortunio che ha cambiato loro la vita.