Perché molte persone lasciano il posto di lavoro: le motivazioni degli ultimi anni

Negli ultimi anni sta crescendo il fenomeno legato alle dimissioni, sempre di più sono le persone che decidono di lasciare il lavoro.

Considerando i tanti problemi economici che ci sono in questo ultimo periodo, potrà sembrare incredibile e invece è proprio cosi, sono sempre di più le persone che giorno dopo giorno decidono di lasciare il proprio lavoro, senza una motivazione apparente.

Lasciare il lavoro
Lasciare il lavoro, Notizie.com

Nel 2021, il fenomeno della grandi dimissioni solo per l’Italia è arrivato a dei numeri davvero altissimi, toccando una cifra di 2 milioni di lavoratrici e lavoratori, circa l’8% totale del nostro Paese, e non è tutto, il dato infatti è ancora più allarmante se si tiene conto del fatto che c’è stata una crescita del 33% rispetto all’anno precedente e del 12% dal 2019.

Rispetto al periodo pre-pandemia, le dimissioni volontarie sono arrivate a rappresentare il 67% delle cessazioni totali dei rapporti di lavoro. Un aumento che non può passare inosservato e merita un’analisi più approfondita, soprattutto perché il trend non sembra essersi esaurito con la fine dell’emergenza sanitaria” queste le parole degli esperti e non è finita qua.

Quali sono le motivazioni che portano le persone a licenziarsi?

Insomma i dati sembrano davvero parlare molto chiaro, sono tantissime le persone che nel periodo che ha subito seguito la pandemia, hanno deciso di lasciare il lavoro, ma quali sono i motivi?

Lasciare il lavoro, Notizie.com

Secondo una ricerca riportata dal Policlinico di Milano pare che: “Una lavoratrice o lavoratore su quattro è alla ricerca di modalità di lavoro più agili e questo è tra i motivi principali che portano alle dimissioni”, ma la cosa ancora più preoccupante è che secondo quanto emerge dal report in questione circa l’83% delle persone intervistate, hanno ammesso che il loro addio al lavoro dipende da un malessere emotivo che è conseguenza dell’assenza di riconoscimento emotivo e dal non sentirsi vicini ai valori dell’azienda in cui si trovano. Pare infatti che il report segnala che solo il 17% delle persone ha davvero ammesso di sentirsi inclusa e valorizzata dentro l’azienda per cui lavora.

“Il 96% delle aziende ha difficoltà ad attrarre le nuove risorse indispensabili ad aggiornare il proprio know-how alle esigenze del settore. Nuove risorse che, dopo l’esperienza della pandemia, non sono disposte a lavorare secondo le leggi del “vecchio sistema” e non sono disponibili ad accettare compromessi tra i valori prioritari per la loro identità personale e quelli dell’organizzazione in cui operano” cosi ha infine concluso della sua nota ufficiale la School of Management del Politecnico di Milano.

Insomma una situazione davvero particolare che non sembra essere destinata a migliorare, considerando anche i nuovi approcci al lavoro delle generazioni del futuro.

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