Il popolare commentatore di sport americani sulla piattaforma streaming di DAZN ci racconta cosa è il Super Bowl e perché è bello fare nottata per seguirlo in diretta
Si terrà domenica notte il Super Bowl 2023, la 57° edizione del colossale evento sportivo con la finale del campionato della National Football League che catalizzerà l’attenzione di milioni di americani e di altrettante persone nel mondo, per l’evento che risulterà, come ogni anno, il più visto in assoluto in tv. La finale che assegnerà il titolo si disputerà a Glendale in Arizona e metterà di fronte i vincitori della NFC, i Philadelphia Eagles, e i vincitori della AFC, i Kansa City Chiefs. Di quello che rappresenta il Super Bowl e non solo ne abbiamo voluto parlare in esclusiva per Notizie.com con Roberto Gotta di DAZN, grande esperto di sport americani.
Il Super Bowl è diventato un grandissimo show perché gli americani sono stati bravissimi a trasformarlo in un evento di portata mondiale, mantenendo però intatta e al centro dell’attenzione la partita, quindi l’aspetto tecnico e l’importanza agonistica che ne consegue”, spiega Gotta ai nostri microfoni. “In un mondo dove si tende a spettacolarizzare qualsiasi cosa, loro sono riusciti comunque a lasciare integra l’importanza della partita. Certo ci sono state concessioni, ad esempio l’Halftime Show è passato da 20 a 30 minuti, ma la NFL è riuscita a mantenere intatta l’importanza del titolo che si va ad assegnare. Non a caso resta l’evento più televisto in assoluto che poco alla volta è diventato anche altro”.
“E’ sicuramente la finale più giusta perché sia Kansas City sia Philadelphia, per tutta la stagione, si sono dimostrate le più complete e le più continue. C’è da dire che le finali di Conference potevano anche avere esiti diversi, ma il Super Bowl sarebbe stato giocato sempre da squadre altrettanto meritevoli” sottolinea ancora Gotta ” perché se perdi la possibilità di giocarlo, come è accaduto per Cincinnati, per un field goal a 5 secondi dalla fine, capisci che è stata una casualità, mentre per San Francisco la variabile impazzita degli infortuni in serie ai propri quarterback fa capire come siamo di fronte all’imponderabile anche per uno sport dove si prova a minimizzare al massimo anche l’imponderabile”.
“Perché provare a guardare la finale domenica notte? Perché innanzitutto sarà una grande partita con azioni spettacolari fatte da giocatori eccezionali che portano l’atletismo ai massimi livelli: corse, salti, tecnica individuale, forza fisica, tutto è curato per esprimersi al massimo delle rispettive capacità. Io consiglio pazienza. Perché chiaramente è uno sport complicato da capire al primo impatto, ma grazie anche al nostro racconto delle regole principali, piano piano si entra nel meccanismo di gioco e dopo 10 minuti si è già nel vivo del racconto. Quindi NON STANCATEVI DI NON CAPIRE, almeno all’inizio”.
“Pronostico? Di solito non faccio mai pronostici, “ci confida Roberto, “però questa volta mi voglio sbilanciare e dico Philadelphia per la completezza delle linee, per la loro forza fisica. Perché credo che la chiave della partita sarà proprio il duello tra le linee, attacco contro difesa e gli Eagles su questo aspetto hanno più ‘materiale’ a disposizione. Chiaro che per l’esito del match la difesa contro quel fenomeno di Mahomes sarà determinate, evitare di fargli fare le solite giocate geniali potrebbe essere la mossa vincente”.