Terremoto Turchia e Siria, bimba trovata viva dopo 90 ore: per liberarla le è stato amputato un braccio [VIDEO]

Si chiama Hilal Bilgi, ha 10 anni ed è rimasta per quasi quattro giorni sepolta sotto un palazzo di 7 piani, il papà, la mamma e i tre fratelli sono morti

Si chiama Hilal Bilgi, è una bambina di 10 anni che è stata è stata ritrovata viva tra le macerie di un appartamento di 7 piani a Hatay. E’ rimasta sola al mondo, senza il papà, la mamma e i tre fratelli che sono morti sotto quel palazzo, ma Hilal, nonostante la sua tragedia famigliare, è l’immagine della nuova speranza in Turchia. Tutto il paese si è ritrovato davanti alla tv per seguire il salvataggio di Hilal in diretta e quando i vigilia del fuoco, la polizia e una decina di volontari l’hanno tirata fuori, il cuore dei turchi si è riacceso di nuovo ed ha ripreso a battere con un rumore forte, fortissimo.

Il miracolo
Si chiama Hilal Belji, è la bambina trovata viva dopo 90 ore sotto le macerie (Ansa Notizie.com)

E’ il “rumore” della speranza. Si, il “rumore” perché in Turchia in questi giorni così drammatico la speranza è l’unica cosa che è rimasta in piedi e, quando ci sono salvataggi come quello di Hlal, si rimette in moto e tuto si colloca nel posto giusto. Non è facile il momento che stanno vivendo i turchi, tanti, tantissimi hanno perso i loro cari, gli amici, genitori e, purtroppo, figli, ma è anche vero che, da un paio di giorni a questa parte, e soprattutto per via dei media e social, si è attivata una sorta di countdown dei miracoli. Ogni ora o anche meno ne succede qualcuno.

La storia di Hilal ma non solo lei, anche una mamma coi figli è stata tirata fuori quasi morta

Il dramma
La gente è sconsolata ma la speranza tra la gente è viva (Ansa Notizie.com)

Non è stata una passeggiata salvare Hilal anzi è stata una cosa molto complicata. Per tirarla fuori da sotto le macerie, a riportarlo è il quotidiano turco Hurriyet, i soccorritori hanno scavato una galleria vicina a dove era la bambina che era sotto un blocco di cemento. Ma per poterla estrarre viva, hanno dovuto prendere una decisione in pochi istanti, ovvero amputare il braccio destro. E’ stato chiesto allo zio, il fratello della mamma, l’approvazione ad effettuare l’operazione. Sono stati momenti bruttissimi perché è un salvataggio che la gente ha seguito in diretta televisiva e pare che durante l’amputazione, si sentissero le grida di dolore della bimba. Un suono che rimarrà nella testa e nelle orecchie di tantissime persone.

Ma non è stato l’unico miracolo. Una donna, madre di due figli, è stata estratta viva dalle macerie ad Adıyaman 87 ore dopo. E dopo il tredicenne Kerem, anche lui sotto le macerie ad Hatay, è stata salvata anche sua madre Nazlı Ezer. L’hanno chiamato il miracolo della 87/esima ora perché queste persone, così come Hilal, sono rimaste per così tanto tempo lì sotto. A sperare, a pregare e alla fine le loro suppliche sono state ascoltate. Ma da scavare e cercare c’è ancora tanto. La Turchia deve risollevarsi e spera che ci siano altri miracoli da qui a uno o due giorni.

 

 

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